Skip to content Skip to left sidebar Skip to footer

1.webinar rivierasco sullo stato dell’arte tra terre, acque interne, mare, tra fake news e realtà Le associazioni Riviera friulana e ARGA FVG proseguono negli approfondimenti culturali sul territorio

Immagine anteprima YouTube

 

Riflessioni da parte di attori, esponenti di sodalizi e amministratori su una realtà cambiata dal covid Già la scorsa primavera l’associazione culturale La Riviera friulana e ARGA FVG, avevano voluto stimolare una ripartenza consapevole dal ‘lockdown’ della pandemia. Approfondendo, con la collaborazione di altri sodalizi impegnati per la valorizzazione del territorio, delle sue ricchezze e specificità, tematiche rispetto alle quali, fino a quel momento molti avevano cercato di individuare una risposta. Non con la presunzione di disseminare certezze, che non fanno parte del DNA del periodo, ma per favorire e sollecitare la discussione di problemi che possano agevolare la ripresa. In realtà, la situazione accomuna quasi tutto il globo, nelle quali l’abituale attività di carattere culturale, la socializzazione, la condivisione di pensieri e considerazioni era rimasta sospesa, congelata dall’impossibilità di spostarsi, riunirsi, approfondire assieme, confrontarsi, se non con il freddo e sterile strumento del web, utilissimo, ma che non consente di sentir palpitare il pensiero, le emozioni, i dubbi dei vicini sul tavolo della discussione. Visto il perdurare dell’emergenza, si è voluto proseguire sul cammino intrapreso, ideando un evento in differita, in parte registrato a Latisana, nella Galleria d’arte La Cantina, di Giovanni Toniatti Giacometti, nel pieno rispetto delle prescrizioni sanitarie, parte nelle sedi dei personaggi che abbiamo ritenuto di far intervenire. Si tratta dunque di un webinar in più tempi. Al quale ne seguiranno altri, creato con il supporto del patron della Galleria, e la collaborazione dell’Unaga, l’Unione nazionale delle ARGA, il Club per l’Unesco di Udine, Italia Nostra, e rappresentanti della Giunta regionale e del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. Introdotti e moderati da Carlo Morandini, a sua volta intervenuto sulla semeiotica e gli effetti nella società delle limitazioni imposte dalla pandemia, esprimono il loro pensiero: Gian Paolo Girelli, giornalista e Segretario generale nazionale dell’Unaga, che riprende il ragionamento sulle ‘fake news’ avviato la scorsa primavera all’agriturismo Casa Allegra, a Bevazzana di Latisana. Anche citando Papa Bergoglio, che ha individuato la prima fake news della nostra civiltà: la bugia che il serpente rivolse ad Eva nel Paradiso terrestre. La prima di uno sciame di notizie fasulle spesso fuorvianti, che forse sono il virus più insidioso di questa pandemia ; Renata Capria D’Aronco, guida del Club per l’Unesco di Udine, si sofferma sul concetto di Riviera friulana, considerando il territorio tra i bacini dei fiumi Tagliamento e Isonzo, la terra delle risorgive, il litorale friulano e isontino territorio fortunato perché può coniugare località già parte del Patrimonio dell’umanità riconosciuto dall’organizzazione internazionale, con un’area ricca di peculiarità e attrattive, di unicità come le lagune, alla quale fanno riferimento le grandi realtà turistiche di Lignano e Grado. Gabriele Cragnolini, di Italia Nostra ho spiegato la fortuna di conoscere, vivere, valorizzare, le terre rivierasche, frutto dell’antropizzazione e della lavorazione dei terreni. La natura, il territorio anche dov’è antropizzato rappresentano un documento che racconta la nostra storia e la storia di queste terre da preservare in modo sostenibile. Morandini si sofferma sugli effetti che la necessità di socializzare e vivere mascherati protrattasi per lungo tempo ha generato sulle nostre abitudini, ma anche influenzando il carattere delle persone, spesso in termini positivi, nonché la percezione delle emozioni e dei sentimenti altrui. Lignano Sabbiadoro, sostiene fin dalla fase germinale l’idea rivierasca. L’assessore comunale al Turismo, Massimo Brini, ha ricordato che nel suo impegno politico, ma anche nell’attività professionale, di avere sempre sostenuto la necessità di far interagire la città balneare con il suo retroterra e le ricchezze esistenti, di far conoscere e presentare ai turisti e agli ospiti della località adriatica le attrattive dei territori retrostanti. Anche per fidelizzarne la presenza. Il consigliere regionale, Maddalena Spagnolo, ribadisce l’attrattività di un territorio in parte ancora da scoprire. Congratulandosi con gli organizzatori dell’evento, che evidenziano la grande volontà e il desiderio del territorio di ripartire. Anche con iniziative di qualità qual è il webinar di Riviera Friulana e Arga FVG. Sulla necessità e il grande desiderio di ripartire del mondo del volontariato, dei sodalizi, dello sport, delle realtà associative che sono espressione del territorio, l’assessore regionale alla Cultura e Sport, Tiziana Gibelli sviluppa una riflessione su ciò che le realtà considerate rappresentano e sul fermento culturale e associativo che potrà scaturire dalla ripresa delle attività in presenza. Un territorio unico, unico, da far scoprire a una miriade di potenziali visitatori: la Riviera friulana, secondo l’assessore regionale al Territorio, Graziano Pizzimenti, è un unicum del quale, spesso, i suoi abitanti non conoscono né ipotizzano le reali potenzialità. Pizzimenti, dal già sindaco di Marano Lagunare, sostiene da sempre l’idea rivierasca e i presupposti della sinergia e dello scambio di potenzialità e ricchezze da presentare che la caratterizzano. Infatti, assieme al presidente di ARGA FVG, Carlo Morandini, già quindici anni fa ideò il premio giornalistico ‘Valerio Ghin’, rivolto ai cronisti del territorio impegnatisi a valorizzare le acque e le terre rivierasche. Che la Regione è impegnata, ricorda Pizzimenti, a far conoscere e vivere dagli appassionati del turismo lento. Sono infatti già stati attivati su iniziativa o con il concorso dell’Amministrazione regionale percorsi ciclabili, percorsi per le vie d’acqua, collegamenti intermodali con i mezzi pubblici, su ruota, ferrovia, in acqua, rivolti anche ai ciclisti. Con l’obiettivo di far vivere le terre e le acque rivierasche aumentandone l’attrattività e la possibilità di fruizione. Ida Donati