#Rivierafriulanaèripartita:opportunità della Mezza estate tra cucina stellata e tradizionale

Da Porpetto a Rivignano, Fagagna, Castions di Strada, Precenicco

Una sinfonia di sapori e prodotti di chef stellati e non solo, e di aziende locali

Da Villa Vicentina a Porpetto, a poca distanza dal casello autostradale di San Giorgio di Nogaro, l’occasione per assaggiare una rivisitazione delicata e avvincente della cucina tradizionale friulana e rivierasca. Al ristorante La Tavernetta Da Aligi, dedicato al fondatore del locale, che è stato uno degli animatori delle terre rivierasche, la sosta è d’obbligo. A parte le giornate immediatamente a ridosso del Ferragosto, nelle quali Clia Grop, in sala, il fratello Ezio alla ripresa nella seconda metà dell’estate si potranno assaggiare le pietanze che hanno fatto la storia della cucina e della ristorazione friulana.

Che, paradossalmente, sono più richiesti e amati dagli ospiti stranieri che da quelli locali. Come gli gnocchi di zucca o al burro, il risotto alla lingua con paté, il germano reale. Serviti con i vini pregiati della Riviera Friulana. Una cucina di pregio, che si permette di giocare con gli ingredienti di altissima qualità per predisporre piatti particolari, dai quali emergono il gusto e l’essenza del territorio, così come l’aveva pensata tanto anni prima il Maestro Gualtiero Marchesi: è quella de Al Ferarut, di Rivignano. Premiato con la stella Michelin. Un premio alla qualità e alla costanza che lo chef Alberto Tonizzo, rientrato dopo numerose esperienze all’estero, mette in campo la proposta di
riqualificare l’offerta.

Quell’attrattività e professionalità che in cinquant’anni il padre, Guerrino, aveva consolidato attorno al locale. Che tra l’altro, dispone di una confortevole taverna. Destinata agli ospiti esterni, dove si possono degustare i vini, per gran parte ‘stellati’ provenienti dal vigneto regionale. Una cucina prevalentemente a base di pesce, ma che viene proposta con un percorso degustativo e consapevole rispetto agli ingredienti di alta qualità, non soltanto del momento ma per gran parte a KM zero. Spesso cotti o preparati separatamente per ottenerne il massimo delle potenzialità organolettiche. Con un mix che abbina delicatezza ed esaltazione del gusto dei singoli componenti. Una cucina didattica rispetto ai prodotti del territorio, soprattutto della Riviera friulana. Che viene supportata da una notevole disponibilità di prodotti enologici, dalle vecchie annate a quelli delle campagne vendemmiali più recenti dai vigneti regionale ed estero.

Parlando di rivalutazione e rivisitazione della cucina della tradizione, ancorché non presente nella Riviera Friulana bensì in quella collinare, nello
splendido anfiteatro morenico dei colli di Fagagna, il ristorante Al Bacar di Mario Lizzi, segnalato dalla Guida Michelin, segue un percorso analogo, ma mirato alle carni. Il locale nasce infatti dalla tradizionale attività familiare, che trae origine dall’arte norcina, e si trova accanto alla macelleria di famiglia. Nella quale Mario, per anni al vertice della Confartigianato per la categoria, prepara prodotti di ricerca tesi a esaltare le capacità organolettiche e salutistiche del frutto dell’arte norcina: dal Lardo con il tartufo nero friulano, alla mortadella di vitello, alle tradizionali tagliate ed altro. Che il figlio, Manlio, che ha maturato una proficua esperienza nell’alta cucina milanese, prepara e che, in sala, assieme agli abbinamenti enologici, vengono proposte dalla figlia Ambra

Al Bacar di Fagagna, il 21 agosto ospiterà una cena-degustazione con i vini della Riviera Friulana. Nel ridiscendere verso la Riviera, a Castions di Strada il ristorante La Rucola, di Stefano Gazziola, si presenta come un locale accogliente. Dove la gestione familiare assicura l’attenzione nei confronti degli ospiti. Con un ventaglio di proposte, dalla cucina friulana a quella mediterranea.

Scendendo ancora verso lo scenario lagunare, a Precenicco la Vecon-Coniglio natura, nella show room Eccellenze Friulane presenta una carellata di prodotti di qualità e rappresentativi delle realtà agroalimentari ed enologiche di pregio del Friuli Venezia Giulia.È la vetrina della grande attività di Zeno Roma, il quale prosegue l’attività familiare nel settore della cunicoltura, con un ruolo leader a livello europeo per l’allevamento con metodo naturale. Nella show room sono proposti anche i prodotti gastronomici e agroalimentari a base di carni cunicole realizzati con la collaborazione di cuochi esperti nel settore delletradizioni friulane. I prodotti di Zeno Roma, che si avvale della collaborazione della moglie e della figlia, sono spesso protagonisti degli eventi legati alla cultura del territorio che l’associazione culturale La Riviera Friulana propone agli appassionati della ricerca delle tradizioni e delle origini delle realtà rivierasche.

Carlo Morandini

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