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SPORT/CICLISMO: 38.CAMPIONATO INTERAUTOSTRADALE ALL’ELBA

Smerieri Roberto
Smerieri Roberto

SICURO E SPETTACOLARE SOTTO IL PROFILO TECNICO-

AGONISTICO IL COMMENTO DEL PIU’ VOLTE VINCITORE ROBERTO SMERIERI DELLA BRENNERO
Sarà un’edizione impegnativa e spettacolare sotto il profilo tecnico, ma anche turistico-paesaggistico la N.38 del Campionato Italiano Interautostradale di Ciclismo che si svolgerà all’Isola d’Elba dal 20 al 27 maggio 2017. Parola di Roberto Smerieri, il ciclista di Mantova che ha vinto diverse edizioni del Campionato, la più recente a San Vincenzo in Toscana, e al quale prende parte dal 1983, quando fu assunto nella Brennero. All’Elba, il Campionato, ricorda Smerieri –“Si è svolto per la prima volta venti anni fa sul versante opposto a Ortano, Rio Marina, da dove si svilupperà quest’anno. Ed è questa una delle location più belle per questa manifestazione. Ma anche per il ciclismo”. L’orografia particolare dell’isola, i paesaggi che la caratterizzano, e che sono diversi a distanza di pochi km, gli scorci sul mare su cale e insenature diverse, tutte con l’acqua limpidissima, fanno dell’isola una delle mete più ambite dagli appassionati del pedale. “La formula di questo campionato – ricorda Smerieri – è uno dei ‘segreti’ del successo della manifestazione, che si rinnova da quasi quarant’anni; nelle prime edizioni, si sviluppava a tappe, perché ogni squadra che rappresenta una società concessionaria, nel corso dell’anno organizzava una gara sul territorio di propria competenza, alla quale partecipavamo tutti”. Ma si trattava di una presenza impegnativa. Spesso, in una sola giornata occorreva raggiungere strade lontane, correre, e rientrare direttamente a casa la sera. Questa formula, invece, mira a far conoscere e valorizzare le diverse realtà a tutti i partecipanti al campionato, e agli accompagnatori. “Non solo – specifica Smerieri – ma si tratta di un’occasione davvero aggregante, perché ci si ritrova tutti assieme, e si possono condividere esperienze, problemi, progetti, non solo di gara”. Venendo all’edizione di quest’anno, la quarta che si tiene all’Elba, Smerieri evidenzia che gli organizzatori hanno scelto soluzioni tecnicamente più impegnative per i ciclisti, ma hanno aumentato la sicurezza del percorso. A cominciare dalla corsa in linea: dalla fine della Parata a Rio nell’Elba, Rio Marina, Cavo, lungomare e arrivo a Rio nell’Elba. “Il tracciato – commenta Smerieri – è contrario rispetto a quello di sei anni fa: è più sicuro ma è più impegnativo; la salita è più ripida, ma la discesa si sviluppa con una pendenza minore”. In sostanza, secondo Smerieri farà selezione. La prova forse più bella di questo campionato, secondo l’atleta trentino sarà la crono a squadre, da Rio Marina a Cavo: dopo una prima parte in salita, con uno strappetto, si va in discesa fino all’arrivo. Queste prove sono tutte molto spettacolari anche sotto il profilo paesaggistico. Ma come ricorda Smerieri .-“purtroppo chi corre non avrà il tempo di ammirare il paesaggio. La crono individuale da Cavo, affronta parte del percorso della gara in linea in senso contrario, con una pendenza limitata. Sarà dunque una prova più adatta ai passisti, rispetto agli scalatori. Comunque, è lunga 5 km ed è impegnativa”. Molto bella anche la cicloturistica, diversa dalla scorsa edizione, che attraversa Porto Azzurro e Portoferraio. Questa è interessante sotto il profilo paesaggistico, certamente impegnativa dal punto di vista organizzativo. Una novità sarà invece il tracciato della prova di Mtb-cross contry. Ma per tutti, concorrenti e accompagnatori, la vera novità sarà rappresentata dal poter affrontare strade che presentano paesaggi e territori diversi, curva dopo curva. Ma anche, l’opportunità di trovare relax, alla sera, al villaggio Ortano mare, che dopo la più recente presenza del Campionato all’Elba, sei anni fa, si è specializzato nell’accoglienza ai ciclisti e ai cicloturisti che sempre più numerosi raggiungono l’Elba. Su strade che fanno parte del mito dello sport del pedale, amate anche da Fausto Coppi e Gino Bartali.

L’Ufficio stampa

Carlo Morandini