Il ristorante ‘La Bricola’ di Aprilia Marittima (Ud)

IL RISTORANTE ‘LA BRICOLA’ DI ORIETTA TAGLIALEGNE  PROPONE
GENUINITA‘ A UNA CLIENTELA ARTICOLATA E INTERNAZIONALE APPASSIONATA DEL MARE E DELL’AMBIENTE RIVIERASCO

Si arricchisce la rete dell’offerta rivierasca, con un altro ristorante di Marano Lagunare (UD). La curiosità, però, che si aggiunge alle peculiarità e alle attrattive del locale, è che nonostante l’appartenenza territoriale il Ristorante La Bricola si trova ad Aprilia, o Latisana Marittima. Ovvero a quattro chilometri da Lignano, nell’ambito del grande complesso nautico che invece insiste per gran parte sul latisanese. Ovvero sul comune che rappresenta il margine occidentale della Laguna di Marano. Come si intuisce dal nome, La Bricola è nata nel 1974 come locale di sosta per i velisti del Circolo Nautico di Aprilia Marittima. Poi divenuta ristoro, quindi ristorante. Dal 2000 è gestita da Orietta Taglialegne, lignanese DOC. Così come il cuoco, Angelo Renna. Mentre il personale è tutto rivierasco. La particolarità del ristorante? Certamente che vi si respira decisamente aria marinara. Orietta cova infatti da sempre lo spirito marinaresco. Già negli anni ’80 era tra i protagonisti della vela lignanese, con gli equipaggi di Francesco Battiston, su Condor 50 e Condor Nonsisamai, alla conquista della Barcolana e delle principali regate dell’Adriatico. Anche agguerritissima leader di un armo tutto rosa su una barca di costruzione danese, il Quartas, di nove metri, sul quale le veliste regatavano stando sospese al trapezio sul bordo dell’imbarcazione. Inoltre, La Bricola si trova proprio nel ben mezzo della zona relax della Darsena Punta Gabbiani. Ovvero tra i posti barca, i terramare di Aprilia e la splendida skyline lagunare di Lignano Sabbiadoro. “Ci sono arrivata quasi per caso – ricorda Orietta Taglialegne – e me ne sono subito innamorata, a cominciare dal nome, per poi passare subito al sito dove si trova, tra il verde della vegetazione, la grande piscina, l’habitat lagunare, l’ambiente marinaresco”. Negli anni Orietta ha saputo fidelizzare la clientela, eterogenea, internazionale, con numerosi utenti germanofoni che parlano con familiarità lo stesso linguaggio nautico anche con il personale del locale. La cucina è perfettamente in linea con le attese di chi ama il mare. Sia che si tratti di diportisti in transito o che fanno capo al Marina, che di turisti di passaggio affezionati alla Riviera Friulana. Il cuoco ha infatti fatto gavetta Al Bancut e da Bidin, a Lignano Sabbiadoro. Poi, dopo una ulteriormente positiva esperienza in Veneto ha colto l’occasione per ritornare vicino a casa e raccontarne i sapori più intensi e genuini. Con qualche contaminazione che non guasta. Come per il gustoso baccalà mantecato con la granella di pistacchi e il nero di seppia. La linea di cucina, come spiega Orietta Taglialegne è improntata a proporre i sapori della stagione e dell’area. Con piatti semplici, arricchiti da qualche piccola innovazione che è molto gradita dalla clientela. Le seppioline in umido, tipica pietanza rivierasca del latisanese, con proposte con la polenta bianca, anziché quella gialla, per creare un piatto bianconero che è apprezzato ‘anche dai tifosi di calcio’. Le cozze sonno servite con i fagioli. “Ma le richieste maggiori – aggiunge Orietta – sono per le ‘canoce’, le pevarasse, le cappelunghe: i sapori che sono caratteristici del nostro territorio, e che si trovano naturalmente nelle diverse stagioni”. Qualità, prossimità, genuinità sono i requisiti che il Ristorante La Bricola ha sposato e che sono perfettamente in linea con obiettivi e finalità dell’Associazione Culturale no profit La Riviera Friulana.   CM

 

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