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News

festa triennale a Marano Lagunare in onore della Vergine della Salute

15 agosto 2013 festa triennale a Marano in onore della Vergine della Salute.

Dal testamento della sposa Elena Cepile nel Settecento.
Era usanza che le spose lasciassero in forma testamentaria ogni loro avere ai fratelli, ai nipoti, in un matrimonio senza figli,  ma soprattutto alla Scuola o confraternita che gestiva la Chiesa della B.V. dell’Albero. Così ha fatto testamento la sposa Elena Cepele. Elena aveva sposato Vincenzo Felippo, di qualche anno più vecchio e insieme avevano accumulato una discreta fortuna. Il 16 Novembre del 1738, dieci giorni prima di morire, volle fare testamento, decidendo di lasciare per iscritto ad un commissario veneto le sue ultime volontà. Prima di tutto voleva essere sepolta in San Vito, senza cassa e vicina all’ultimo consorte, poi mancando i figli riconferma l’usanza di restituire la dote alla casa dotante. L’intera sua dote del valore di 100 ducati vuole che sia restituita ai suoi fratelli, Giacomo e Francesco Cepele, supplendo in ogni caso con ogni sorte di mobili la consistenza del valore. Dimostra un grande affetto verso i fratelli, ai quali lascia cento lire di piccoli cadauno, che andranno ad affrancare il debito che insiste sulla loro casa verso la Scuola di San Zuanne, per cancellare una specie di moderno mutuo bancario. (altro…)

CONSEGNATO IERI SERA A CINO RICCI E ANDREA BERGAMASCO IL 1.PREMIO 'VOCE DELL'ADRIATICO'

CONSEGNATO IERI SERA AL MARINA SANT’ANDREA DI SAN GIORGIO DI NOGARO (UD) IL 1.PREMIO VOCE DELL’ADRIATICO

A CINO RICCI PER IL GIORNALISMO E AD ANDREA BERGAMASCO PER LA RICERCA
PRESENTATA LA SPEDIZIONE PIGAFETTA 500 CHE RIPERCORRERA’ LA ROTTA DI MAGELLANO
Sono il romagnolo Cino Ricci, il guru della vela italiana, e il vicentino Andrea Bergamasco, l’oceanografo che ha ‘misurato’ l’Antartide, i vincitori del 1.Premio ‘Voce dell’Adriatico’ al Giornalismo e alla Ricerca, consegnato ieri sera a San Giorgio di Nogaro nel corso della festa per il decennale della realizzazione del Marina Sant’Andrea. Il riconoscimento, ideato dall’ARGA FVG, l’Associazione regionale della Stampa Agricola, Agroalimentare, dell’Ambiente e Territorio, e dall’Associazione Culturale no profit La Riviera Friulana, assieme alla direzione della struttura diportistica, patrocinato dal Club UNESCO Udine rappresentato dalla Presidente Renata Capria d’Aronco, e dall’UNAGA, il Gruppo di specializzazione nazionale della FNSI sull’Agricoltura, l’Agroalimentare, l’Ambiente e il Territorio (della quale Carlo Morandini è vicepresidente), mira a stimolare la conoscenza e lo studio, ma anche la promozione del mare Adriatico. (altro…)

delfino della lunghezza di oltre 3 metri

Avvistamento delfino

 Il comandante di un rimorchiatore che stava risalendo il corso del fiume Corno fino al porto vecchio di Porto Nogaro, ha avvistato un delfino che molto probabilmente seguendo l’imbarcazione si era trovato in un ambiente abbastanza inconsueto per un’animale abituato a vivere in mare aperto. E’ stata allertata la Capitaneria di Porto che ha individuato l’animale ed ha poi richiesto l’appoggio del personale della Stazione Forestale di San Giorgio di Nogaro per poter spingere con due barche il delfino verso il mare aperto. Poco dopo le due imbarcazioni percorrendo controcorrente il Corno fino al ponte di Villanova hanno avvistato tra il giallo dei nannuferi fioriti e le verdi fronde dei salici che lambiscono l’acqua, un giovane delfino della lunghezza di oltre 3 metri che molto probabilmente stava pasteggiando a spese dei numerosi cefali presenti. L’animale non  sembrava scosso o particolarmente provato, anzi pareva quasi incuriosito dai natanti della Capitaneria di Porto e della Forestale che con la presenza di esperti biologi della Riserva Naturale Marina di Miramare stavano monitorando la situazione. Anche gli abitanti di Villanova hanno potuto godere dell’inusuale spettacolo, infatti dopo poco tempo il ponte si è riempito di una piccola folla entusiasta di poter assistere affascinata dalle eleganti manovre e agli “sfiati” emessi del delfino. I biologi della Riserva di Miramare hanno confermato che talvolta accade che singoli esemplari risalgano le foci dei fiumi per alimentarsi o anche solo per curiosità, infatti i delfini sono animali molto intelligenti e traggono divertimento nel giocare e nel visitare ambienti nuovi.