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Ferragosto2024 Due attività di ristorazione ideate da pionieri della #Rivierafriulana

In Darsena il casone nel quale si fa ristorazione dagli anni ’70 propone il pesce ‘come una volta’

Sulla spiaggia di Sabbiadoro un locale modulare si propone alle famiglie per tutta la giornata

Sulla #Cartadelgusto n.6 alle pag. 43 e 36

Spesso quando si fa turismo o si viaggia non ci si sofferma, a volte non ce n’è il tempo o manca la curiosità, sulla storia dei luoghi che visitiamo. Per esempio, a Lignano la gran parte degli ospiti ignora il fatto che il primo insediamento della città balneare è rappresentato dai casoni nella zona dove poi, per farne una base per idrovolanti per scopi militari, è stata scavata la Darsena vecchia. Oggi, sul lato sinistro della Darsena di Lignano Sabbiadoro si nota un lungo casone accanto all’argine della laguna. Celato alle sue spalle l’ultimo casone che conserva l’aspetto originale ed è rimasto a testimoniare la storia della località, che ha origine dall’attività di pescatori, probabilmente maranesi, primi coloni del territorio prima dell’arrivo da Udine di imprenditori avvenuto nei primi anni del secolo scorso.

Il casone realizzato con tecniche tradizionali e moderne che si trova tra il lungo darsena e la laguna, ed è tutelato dalle Belle arti, accoglie oggi il ristorante Da Miro, erede di una delle prime attività di ristorazione di Sabbiadoro.

Alla fine degli anni ’60 Miro Bortolusso, maranese ma con approdo di lavoro a Lignano iniziò a cucinare per i primi ospiti della penisola il fritto pescato. Poi, negli anni ’70, quando fu ristrutturata la Darsena acquisì i due casoni esistenti, uno fu ristrutturato per divenire ristorante, l’altro adiacente è conservato ancora oggi allo stato originale per proporvi la cucina di pesce rivierasca.

Miro Bortolusso lo mantenne in attività fino al 1982 per poi dedicarsi ad altre attività affini. In seguito, il locale fu acquisito dai cugini Davide e Marina che assieme al padre Lucillo, soprannominato ‘Ciò’ a Marano Lagunare, lo modificarono per adeguarlo alle esigenze della ristorazione che stava crescendo anche a Lignano.

Oggi Da Miro è gestito da Simone Bortolusso, figlio di uno dei cugini di Miro, con una cucina di pesce tradizionale che il titolare è orgoglioso mantenere e che propone assieme al suo staff giovane e interamente al femminile. Come la classica pasta ‘scogliera’, che è arricchita con il tocco sapiente della cucina maranese.

I vini in abbinamento sono rivieraschi e del vigneto regionale e nazionale. Si tratta di un sito iconico, imperdibili i tramonti in laguna, che fa parte dell’Associazione culturale La Riviera friulana a testimoniare la fondatezza dell’appartenenza a un territorio nel quale le eccellenze enogastronomiche e le peculiarità alimentari rappresentano un collante imprescindibile per un’area nella quale la ricchezza culturale è rappresentata anche dalle tradizioni e dalla storia comune.

Complici le splendide giornate di fine agosto che mantengono viva l’emozione di una lunga estate, avevamo cominciato la giornata sull’arenile di Lignano Sabbiadoro (Ud), in un sito iconico perché accanto vi sono le dune fossili residuali della antica spiaggia della penisola lignanese.

Sono tali perché mantengono lo stesso aspetto e la stessa composizione che nei secoli ha caratterizzato la lunga distesa di sabbia dorata, esaltata nella prima metà del ‘900 aggiungendo al nome della città l’aggettivo sostantivato Sabbiadoro, per fare del toponimo il marchio della più frequentata località turistica della Riviera friulana. È stato in occasione di un corso sull’ambiente e sul paesaggio della sezione di Udine di Italia Nostra che il presidente, Gabriele Cragnolini ci ha ricordato questa imperdibile peculiarità. A poche decine da queste dune che colpirono l’attenzione dello scrittore americano Ernest Hemingway al quale evocarono le assolate distese di sabbia della sua floridiana Palm Beach.

In questo contesto fortunato si trova Sabbiadoro Beach & Restaurant, la trasformazione di un chiosco che ha fatto la storia della strada dalla pineta ex GeTur al lungomare Trieste, quello di Lignano Sabbiadoro, in un locale modulare realizzato dalla famiglia Andretta sulla base delle esigenze dei turisti e visitatori della città balneare del terzo millennio. Lo si raggiunge comodamente in bicicletta, ci sono anche le colonnine di ricarica per le due ruote a pedali elettro-assistite, dalle ciclabili che arrivano dall’asse centrale della città, ma anche da Pineta attraverso il Villaggio e quindi anche dal Veneto orientale, o da Sabbiadoro percorrendo la corsia dedicata del lungomare.

E ci si ritrova sul comodo giardino antistante, la piazza accanto è stata da poco ristrutturata e arricchita del verde urbano, per scegliere tra le tante modalità di colazione previste dal menù del locale. I proprietari dei cani trovano qui vicino ristoro al loro desiderio di vacanza, perché possono affidare temporaneamente l’amato quadrupede alla Doggy beach, tra la spiaggia del Villaggio ‘Bella Italia’ e l’arenile di Lignano Sabbiadoro.

Negli anni scorsi, ma nel 2024 il progetto non è stato ripetuto, lì vicino era stato posizionato il grande schermo per il cinema sotto le stelle. E agli appassionati di astrofilia, ai romantici ai quali piace degustare cibi di pregio o cocktail appaganti ed evocativi è dedicato il piano superiore, a quello inferiore c’è all’interno l’american bar, perché è realizzato con il tetto apribile. Infatti, come con facciamo con un’auto spider per goderci l’estate, al Sabbiadoro Beach & Restaurant è possibile cenare come se ci si trovasse su un grande terrazzo per gettare lo sguardo al cielo alla ricerca del migliore relax.

Ovviamente, nel caso le condizioni metereologiche non lo consentano il tetto del locale rimane nella sua posizione originaria ma si può comunque ammirare da lì la spiaggia antistante e l’azzurro del mare. Una cantina che consente di abbinare i cibi a vini di pregio, e un menù studiato per accontentare anche gli ospiti più esigenti con i piatti della tradizione adriatica e della Riviera friulana. Il Sabbiadoro Beach & Restaurant è strutturato anche per offrire un servizio dedicato alle mamme. Sul retro, tra l’edificio, le dune, la pineta, ci sono due piscine, una per i più piccini, per i quali ci sono anche i giochi all’aperto, e una per gli adulti, e accanto il solarium disteso su un distensivo prato verde. Quindi, com’è palese, si tratta di un locale che è a disposizione degli ospiti più attenti di Lignano Sabbiadoro dalle prime ore del mattino fino a sera.

Carlo Morandini

(8.segue)