Nella parte orientale della Riviera friulana dai Feudi di Romans un vino emblema del territorio
#Rivierafriulana #cartadelgusto2023 : Sontium 2021 Feudi di Romans biglietto da visita
Leggi tutto: Nella parte orientale della Riviera friulana dai Feudi di Romans un vino emblema del territorioEnzo Lorenzon ha dedicato una cuvée già affermata nei concorsi al fiume Isonzo
L’Isonzo è il fiume che ha generato la pianura isontina e che di conseguenza ha dato origine anche alle isole del litorale adriatico, tra le quali c’è Grado. Una pianura che è fatta di ghiaie, sabbie, argille, dalle quali pochi avrebbero osato pensare che si sarebbero potuti ottenere grandi prodotti enologici. Fino agli inizi degli anni ’80, nell’area considerata veniva praticata prevalentemente l’agricoltura tradizionale.
Finché la famiglia Lorenzon, su intuizione di Enzo, ha iniziato a diversificare l’attività dell’azienda fondata nel 1974, dedicandosi anche alla viticoltura. Nello stesso periodo il vigneto Friuli stava crescendo esponenzialmente, e i viticoltori facevano a gara per individuare i traguardi possibili di un settore che sarebbe divenuto il biglietto da visita del Friuli Venezia Giulia.
Nel contempo, gli imprenditori agricoli di quelle che erano chiamate Bassa pianura friulana e Bassa pianura isontina, terre che oggi sono considerate parte delcomprensorio dal più ridente appellativo di Riviera friulana, iniziavano a dedicarsi alla vitivinicoltura, inserendo i loro prodotti nel caleidoscopio enologico nazionale.
Tra i pionieri di questo territorio, Enzo Lorenzon, passo dopo passo, negli ultimi anni coadiuvato dai figli Davide, in cantina, e Nicola, ha caratterizzato le produzioni della sua Azienda Lorenzon, creando I Feudi di Romans, che oggi occupa 70 dei 90 ettari della superficie complessiva aziendale, e ha sede a Pieris di San Canzian d’Isonzo.
Terreni sui quali si sviluppano complessità climatiche caratterizzanti: i terreni già naturalmente sapidi sono accarezzati dalla brezza marina, che si alterna alla freschezza della bora, all’umidità di un retroterra tra le acque fluviali e quelle adriatiche. È in questo habitat che crescono le viti della Doc Friuli Isonzo.
A coronamento del percorso di crescita de I Feudi di Romans, sono arrivati risultati eccellenti a livello mondiale con il Sauvignon, che si è imposto nel Gotha delle selezioni per i prodotti da questo vitigno, ovvero il Concorso mondiale di Bruxelles, e con Sontium.
Quest’ultimo è una cuvée ideata dai Lorenzon, che Enzo ha voluto dedicare al fiume al quale l’agricoltura dell’area deve le sue carature. Sontium è il vino che I Feudi di Romans propongono per la Carta del Gusto della Riviera friulana 2023.
Sontium è il nome che già gli antichi Romani avevano assegnato al fiume, e che per questo ne identifica una vocazione antica allo sviluppo del territorio. Sontium è realizzato con uve selezionate dai vigneti più vecchi dell’Azienda Lorenzon delle varietà di Pinot Bianco, Friulano, Malvasia, con una piccola parte di Gewurztraminer, per dare al prodotto enologico una leggera sapidità e una nota minerale.
Sontium è un vino di colore giallo paglierino con riflessi dorati, con un bouquet ampio e complesso, con note speziate e di frutta matura, asciutto, armonico. Si abbina efficacemente con i crostacei, il pesce pescato cotto al forno, le carni bianche. L’azienda Feudi di Romans produce ogni anno circa mezzo milione di bottiglie delle varietà che spaziano tra quelle autoctone a quelle internazionali, che raggiungono i degustatori di ventiquattro Paesi: accanto al mercato rivolto ai degustatori italiani, gli Stati Uniti, la Russia, l’Australia, il Brasile, la Cina e il Giappone.
Carlo Morandini