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Tag: Club UNESCO Udine

L’IDEA RIVIERASCA E ALCUNE DELLE SUE PECULIARITA’ APPREZZATE DAGLI ADDETI AL LAVORO DEL PIANETA VINO

PRESENTAZIONE E PRODOTTI PROPOSTI NELLO STAND DEL FVG
Comunicare il territorio attorno a un ‘marchio territoriale’ che lo identifica, e raccontare con esso le sue peculiarità ed eccellenze: questo l’obiettivo dell’Associazione Culturale no profit La Riviera Friulana, la quale mette in rete le specificità e l’offerta dei molteplici soggetti che animano l’intera realtà considerata. Una realtà rivierasca, che è il retroterra delle grandi spiagge del Friuli Venezia Giulia. Si sviluppa tra i fiumi Tagliamento e Isonzo, la linea delle risorgive e il litorale friulano. E rappresenta il complemento ideale, e a portata di mano, del turismo balneare. Un’idea che affascina il pianeta vino, visto che l’ha sposata concretamente, sin dagli inizi. E l’ha proposta al pubblico globale del 48.Vinitaly, alla Fiera di Verona, nello stand del Friuli Venezia Giulia. Nell’area degustazioni un pubblico qualificato ha potuto assaggiare tre vitigni autoctoni. Rappresentativi delle tre zone DOC che compongono l’articolato mosaico delle tipicità rivierasche. Riviera Friulana non intende infatti rappresentare o sostituirsi alle DOC, bensì costituire un progetto di proposta comune d’area. Per apprezzare adeguatamente i vini rivieraschi, come ha ricordato Marzia Morganti, giornalista toscana che ha vinto uno dei premi per la migliore comunicazione del settore primario in Italia, docente di comunicazione all’Università di Parma, se è fondamentale saper conoscere e riconoscere i prodotti enologici per poterli meglio apprezzare, e distinguerne le caratteristiche che assimilano dal territorio dove vengono realizzati, per consumarli in modo consapevole ed evitare gli abusi, altrettanto essenziale è assaporarli assieme alle pietanze più adatte. Sia per azzeccare gli abbinamenti più idonei, che per valutarne compiutamente la complessità. (altro…)

Pigafetta 500, la barca partita da Marina Sant’Andrea di San Giorgio di Nogaro (UD)

LA BARCA PIGAFETTA 500 PARTITA DA SAN GIORGIO DI NOGARO (UD) E’ APPRODATA A BUENOS AIRES IN ARGENTINA E SI AVVICINA AL MITICO PASSAGGIO DI CAPO HORN

LA SPEDIZIONE SCIENTIFICA STUDIA LE CORRENTI MARINE E LA DIFFUSIONE DELLE TEREDINI GHIOTTE DI LEGNO E CAUSA IN PASSATO DI GRAVI DANNI ALLE BARCHE
Prosegue a vele spiegate l’impresa di Pigafetta 500, la barca partita da Marina Sant’Andrea di San Giorgio di Nogaro (UD)  lo scorso mese di agosto, per circumnavigare il globo. Un viaggio motivato da scopi scientifici, che si sviluppa sulla rotta di Magellano. Adriatica, come si chiama la barca, è approdata in Argentina, a Buenos Aires, dove l’equipaggio ha potuto incontrare corregionali emigrati in Sud America.  E le autorità locali. Finora, come ha comunicato l’equipaggio guidato da Giorgio Xodo, la navigazione si è svolta sempre regolarmente, e Pigafetta 500 ha potuto evitare le numerose insidie del maltempo che la traversata dell’Oceano Atlantico nascondeva. Rispettando per buona parte del viaggio la tabella di marcia prefissata, che la riporterà in Italia, destinazione finale Marina Sant’Andrea, nella primavera del 2015, l’anno dell’Expo di Milano. Tra gli obiettivi dell’impresa, che proseguirà dopo le festività natalizie verso la Terra del Fuoco, e che è curata dall’oceanografo Andrea Bergamasco, dell’ISMAR, al quale l’Associazione regionale Stampa Agricola, Agroalimentare, dell’Ambiente e Territorio, l’Associazione Culturale no profit La Riviera Friulana, il Club UNESCO Udine, unitamente al Marina Sant’Andrea rappresentato dal Consigliere  delegato, Fortunato Moratto, hanno conferito assieme a Cino Ricci il Premio Voce dell’Adriatico, consegnato dall’Assessore regionale alle Infrastrutture, Maria Grazia Santoro, vi è lo studio delle correnti  attraverso l’analisi della salinità delle acque oceaniche. (altro…)