L’IDEA RIVIERASCA E ALCUNE DELLE SUE PECULIARITA’ APPREZZATE DAGLI ADDETI AL LAVORO DEL PIANETA VINO
PRESENTAZIONE E PRODOTTI PROPOSTI NELLO STAND DEL FVG
Comunicare il territorio attorno a un ‘marchio territoriale’ che lo identifica, e raccontare con esso le sue peculiarità ed eccellenze: questo l’obiettivo dell’Associazione Culturale no profit La Riviera Friulana, la quale mette in rete le specificità e l’offerta dei molteplici soggetti che animano l’intera realtà considerata. Una realtà rivierasca, che è il retroterra delle grandi spiagge del Friuli Venezia Giulia. Si sviluppa tra i fiumi Tagliamento e Isonzo, la linea delle risorgive e il litorale friulano. E rappresenta il complemento ideale, e a portata di mano, del turismo balneare. Un’idea che affascina il pianeta vino, visto che l’ha sposata concretamente, sin dagli inizi. E l’ha proposta al pubblico globale del 48.Vinitaly, alla Fiera di Verona, nello stand del Friuli Venezia Giulia. Nell’area degustazioni un pubblico qualificato ha potuto assaggiare tre vitigni autoctoni. Rappresentativi delle tre zone DOC che compongono l’articolato mosaico delle tipicità rivierasche. Riviera Friulana non intende infatti rappresentare o sostituirsi alle DOC, bensì costituire un progetto di proposta comune d’area. Per apprezzare adeguatamente i vini rivieraschi, come ha ricordato Marzia Morganti, giornalista toscana che ha vinto uno dei premi per la migliore comunicazione del settore primario in Italia, docente di comunicazione all’Università di Parma, se è fondamentale saper conoscere e riconoscere i prodotti enologici per poterli meglio apprezzare, e distinguerne le caratteristiche che assimilano dal territorio dove vengono realizzati, per consumarli in modo consapevole ed evitare gli abusi, altrettanto essenziale è assaporarli assieme alle pietanze più adatte. Sia per azzeccare gli abbinamenti più idonei, che per valutarne compiutamente la complessità. (altro…)