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Tag: DOC Friuli Annia

Malvasia Doc Friuli Annia Azienda Agricola Cav. Emiro Bortolusso

TERZO CONCORRENTE: MALVASIA AZIENDA AGRICOLA CAV. EMIRO BORTOLUSSO DI CARLINO (UD) UN BIANCO CHE TRASMETTE LA SAPIDITA’ DELLE ACQUE SALMASTRE E PROFUMI DETTATI DALLA VICINANZA DEL MARE

Apre la sfida dei vini del 2.Concorso Un Piatto e Un Vino per l’Estate 2014 della Riviera Friulana la Malvasia dell’Azienda Agricola Cav. Emiro Bortolusso di Carlino (UD). Una realtà che è stata definita ‘di frontiera’, o ‘eroica’, in quanto fin dalla fondazione da parte di Emiro Bortolusso, uno dei precursori dell’animazione dell’area rivierasca, i filari dei vigneti (oggi estesi su 40 ha) sono stati allevati tra le valli da pesca, sui terreni argillosi e sabbiosi adiacenti al bacino lagunare. Su terre di bonifica, che sanno trasmettere ai prodotti dell’Azienda, prevalentemente vitigni autoctoni anche riscoperti nell’area interessata, i sentori della sapidità e della mineralità, tali da renderli adatti all’abbinamento con le pietanze di pesce, ma anche con le carni bianche, quelle rosse, la selvaggina. Dalla nascita della cantina a oggi, i figli di Emiro, che fu una pietra miliare della valorizzazione dell’area, Clara e Sergio, hanno sviluppato l’affinamento dei vini del territorio, dalle Malvasie, alla Ribolla Gialla, divenuta un gradevole spumante, al Friulano, fino al Merlot, al Refosco, che si ritiene discendente del romano Apicium (anche gli antichi romani amavano coltivare le terre salmastre consapevoli dei buoni risultati organolettici), al Verduzzo. A vini internazionali, fino al Brut Emiro. La cantina, a ridosso del Comune di Marano Lagunare, è anch’essa immersa tra le valli da pesca, spesso popolate anche dall’avifauna selvatica di pregio che arreda la Laguna di Marano. I vini Bortolusso sono oggi conosciuti in diverse parti d’Italia e all’estero. E apprezzati anche in loco, perché si prestano alle degustazioni nei pressi del mare o in laguna. Il vino proposto fa parte della zona DOC Friuli Annia, della quale Sergio Bortolusso è Presidente. Prende il nome dall’antica via romana che dal 131 a. C. collegava Aquileia a Concordia Sagittaria, fino alla via Emilia. Realizzata, si dice, componendo la massicciata con anfore, o cocci di anfora, e della quale, dall’alto, si scorge ancora buona parte del tracciato.
2. Concorso Un Piatto e un Vino per l’Estate 2014 della Riviera Friulana
Malvasia Doc Friuli Annia Azienda Agricola Cav. Emiro Bortolusso
Caratteristiche
Di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Dal gusto asciutto con sentori di frutta esotica e di spezie; fresco e vivace al palato.
Abbinamento
Adatto all’abbinamento con il brodetto maranese, le grigliate di crostacei e i risotti.
Sistema di allevamento
Goujot con 3.800 ceppi per ha. L’uva viene diradata manualmente nel periodo della invaiatura, per ottenere circa 2.5 kg di uva per vite.
Periodo di vendemmia
Ine settembre
Metodo di raccolta
Manuale in cassette di plastica
Vinificazione
L’uva viene raccolta sofficemente ed il mosto ottenuto viene raffreddato per favorire la decantazione e, a travaso avvenuto, si inoculano i lieviti selezionati. La fermentazione controllata avviene tra i 16° e i 18 ° C.
Dati analitici
(% vol) 13 acidità totale (g/L) 6,2

Azienda Agricola Cav. Emiro Bortolusso
Via Oltregorgo, 10
33050 Carlino (UD)
Tel. +39 0431 67596
Fax +39 0431 640935
www.bortolusso.it

L’IDEA RIVIERASCA E ALCUNE DELLE SUE PECULIARITA’ APPREZZATE DAGLI ADDETI AL LAVORO DEL PIANETA VINO

PRESENTAZIONE E PRODOTTI PROPOSTI NELLO STAND DEL FVG
Comunicare il territorio attorno a un ‘marchio territoriale’ che lo identifica, e raccontare con esso le sue peculiarità ed eccellenze: questo l’obiettivo dell’Associazione Culturale no profit La Riviera Friulana, la quale mette in rete le specificità e l’offerta dei molteplici soggetti che animano l’intera realtà considerata. Una realtà rivierasca, che è il retroterra delle grandi spiagge del Friuli Venezia Giulia. Si sviluppa tra i fiumi Tagliamento e Isonzo, la linea delle risorgive e il litorale friulano. E rappresenta il complemento ideale, e a portata di mano, del turismo balneare. Un’idea che affascina il pianeta vino, visto che l’ha sposata concretamente, sin dagli inizi. E l’ha proposta al pubblico globale del 48.Vinitaly, alla Fiera di Verona, nello stand del Friuli Venezia Giulia. Nell’area degustazioni un pubblico qualificato ha potuto assaggiare tre vitigni autoctoni. Rappresentativi delle tre zone DOC che compongono l’articolato mosaico delle tipicità rivierasche. Riviera Friulana non intende infatti rappresentare o sostituirsi alle DOC, bensì costituire un progetto di proposta comune d’area. Per apprezzare adeguatamente i vini rivieraschi, come ha ricordato Marzia Morganti, giornalista toscana che ha vinto uno dei premi per la migliore comunicazione del settore primario in Italia, docente di comunicazione all’Università di Parma, se è fondamentale saper conoscere e riconoscere i prodotti enologici per poterli meglio apprezzare, e distinguerne le caratteristiche che assimilano dal territorio dove vengono realizzati, per consumarli in modo consapevole ed evitare gli abusi, altrettanto essenziale è assaporarli assieme alle pietanze più adatte. Sia per azzeccare gli abbinamenti più idonei, che per valutarne compiutamente la complessità. (altro…)