Ferragosto 2024 Breve escursione dalla ricettività stellata
L’ accoglienza dell’Hotel Rossini Resort a Lignano e i vini fatti con il cuore dalla famiglia Clementin ad Aquileia sviluppando l’attività rurale nata a Terzo d’Aq.
Un’esperienza esclusiva che si dipana sui due versanti della Riviera friulana
Sulla #Cartadelgusto Magazine n.6 alle pagine 47 e 60 sul sito www.larivierafriulana.it
Il periodo ferragostano grazie anche alle straordinarie condizioni climatiche si estende ancora verso il mese di settembre e il mare, in questa stagione 2024, ha riacquisito a pieno titolo il suo charme. Accanto a bagni di sole, che sono più ‘dolci’ rispetto all’esposizione nei mesi del solstizio, la balneazione regala emozioni dimenticate qualche stagione fa, con l’Alto Adriatico, sulle coste della Riviera friulana, fermo a una temperatura di 30°.
Temperatura, che come gli appassionati dei tuffi e delle nuotate nell’acqua salmastra ben sanno, non scende rapidamente come invece accade alla sabbia della spiaggia, ma si mantiene tale anche la notte. Così, le località turistiche della Riviera friulana stanno vivendo un prolungato Ferragosto registrando presenze da piena estate.
Tra i riferimenti per i turisti alla ricerca di qualità nell’accoglienza, a Lignano Sabbiadoro c’è l’Hotel Rossini, a 4 Stelle Superior, sviluppato da Mario Iop in questi anni puntando a migliorare di anno in anno l’offerta di fascia alta. Lo ha fatto in queste ultime stagioni adeguando l’Hotel Rossini Resort alle attese dei visitatori più esigenti della città balneare, e creando la Suite Palace, la torre ‘stellata’ nella quale c’è la ‘luxury suite’, nella quale gli ospiti si possono godere tutte le ‘coccole’ che l’accoglienza alberghiera di alto livello può offrire.
Come per esempio il centro benessere dedicato, la zona fitness autonoma e panoramica, la vista verso il mare, da un lato, rivolta alla Laguna di Marano e alla Riviera friulana dall’altro, con il terrazzo sempre autonomo a 360°, per ammirare gli imperdibili tramonti rivieraschi. Al pianterreno della torre c’è la SPA con la Beauty Farm Vanity. Non solo, ma al centro del complesso, tra l’Hotel Resort e la torre c’è la piscina riscaldata sempre riservata agli ospiti e accessibile ache la sera.
Tutto questo a una cinquantina di metri dall’asse centrale, dalla passeggiata di Lignano Sabbiadoro, e a poche decine di metri dalla spiaggia, nella quale c’è un settore riservato all’Hotel Rossini Resort. Iop, imprenditore alberghiero lignanese di origini romane, ma a Lignano ormai da una quarantina d’anni, non cessa di individuare nuove proposte, stagione dopo stagione.
Una realtà in continua evoluzione per fidelizzare nel tempo ospiti, amici, clienti affezionati legati più dalla figura dell’imprenditore o dalle persone di riferimento che dalla proposta a sé stante, che trova analogie con l’azienda vitivinicola Brojli, di Aquileia in via Beligna, la strada rettilinea che dalla regionale da Aquileia a Grado porta verso Fiumicello. Anche in questo caso lo sviluppo è avvenuto in pochi anni, dall’acquisizione di un capannone-cantina fino a creare un’area che pare ormai naturalmente vocata all’accoglienza, all’ospitalità, agli eventi partecipati spesso esclusivi.
Tutto questo concretizzando la vocazione alla ricerca di sviluppo, imprenditorialità, consolidamento che parte dall’azienda agricola di Orlando Clementin, nella contigua Terzo di Aquileia, ed è stata perseguita dal figlio Franco, oggi coadiuvato dalla moglie Liliana, e dai figli Antonio e Sveva.
Un impegno che è sempre stato mantenuto con attenzione alla sostenibilità dei vigneti e alla crescita del prodotto enologico nonostante Franco Clementin si sia speso negli ultimi decenni nel volontariato sindacale, tuttora è presidente regionale del FVG della Confederazione italiana agricoltori, e abbia attivato fin dagli albori la sinergia e collaborazione con il Wigwam club international, ideato da Efrem Tassinato, e con l’Associazione culturale La riviera friulana.
La sala degustazione, che d’inverno ospita anche attività culturali e affini, permette di assaggiare al riparo delle ampie vetrate i vini tradizionali del vigneto regionale ma soprattutto quelli iconici dell’aquileiese, dal Refosco dal Peduncolo rosso, secondo gli storici il ‘Pucinum’ dell’antica Aquileia romana, al Traminer Campo di Viola, bianco delicato e lievemente sapido ricco di profumi forse arricchiti dai pollini dalle essenze dell’area. Nella bella stagione il sottoportico amplifica la zona degustazione, ma il bello della realtà è rivolto a ovest, al tramonto, al riparo dall’eventuale vento di bora che comunque, d’estate, regala refoli benefici in tutta la Riviera friulana. È il terrazzo per le degustazioni e gli eventi, realizzato in lieve rialzo, che permette di ammirare nel contempo l’unicità della skyline del posto: è costituita dalla ‘siluette’ della basilica romanica e del grande campanile di Aquileia, che con la sua cuspide è visibile dal mare, dalla costa dell’intera Riviera friulana, ma per i naviganti anche dal centro del Golfo di Trieste, per chi proviene dal Basso Adriatico si intravvede già dall’altezza di Punta Salvore, l’angolo settentionale della penisola istriana. Una location già di per sé rilassante e adatta alla degustazione e destinata a favorire l’attenzione verso le manifestazioni che spesso vi sono ospitate, che si espande sul prato adiacente fin sotto la vegetazione che delimita l’azienda. Qui, per esempio, poche settimane fa si è tenuta la terza tappa del progetto ‘La Dieta mediterranea nel FVG’, organizzata dall’Associazione culturale La Riviera friulana assieme all’Università degli studi di Udine e al Club per l’UNESCO di Udine.
Carlo Morandini
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