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#itinerarifvg nella Riviera Friulana: Con #Hyundai Santa Fe verso le Risorgive della Media Pianura #EsploraIlTerritorio #PassioneMotori #ItinerariDelTerritorio

Attraverso Rivignano, lungo la Napoleonica, si giunge a Villa Manin di Passariano (UD). Alle spalle della dimora voluta dai Dogi di Venezia, dove dormì Napoleone, si estende il parco monumentale.

L’Hyundai Santa Fe, un’auto spaziosa, è perfetta per viaggiare e compiere lunghi tragitti, anche fuoristrada. Questo mezzo comodo consente di attraversare l’intera Riviera friulana e dirigersi verso la linea delle risorgive, un’area costellata da polle d’acqua che sgorgano da terreni argillosi e ghiaiosi, formando fiumi come il limpido e fresco Stella, che sfocia nella Laguna di Marano, creando paesaggi bucolici.

Partendo da Lignano Sabbiadoro, dopo aver percorso la SR354, un lungo rettifilo che conduce all’Autostrada A4 e alla pianura friulana, si prosegue verso Nord, direzione Palazzolo dello Stella, poi Rivignano. A sinistra si trova il suggestivo borgo di Sella, a soli quattro chilometri dalla cittadina, rappresentando uno dei punti di riferimento culturale dell’area, sia per la cultura friulana che per l’arte culinaria, che attira appassionati anche dall’estero.

Superata l’uscita di Rivignano, si incrocia la strada ferrata, un rettilineo di decine di chilometri che collega Orgnano di Basiliano (UD) a Portogruaro (VE), realizzato sul sedime un tempo destinato ad accogliere la linea ferroviaria tra Udine-Pordenone e Trieste-Venezia.

Proseguendo verso nord, si incontra la Napoleonica, un’altra strada rettilinea che collega Palmanova, città fortezza stellata, a Villa Manin.

Questa villa si apre maestosa verso il suo piazzale, contornato da un arco di barchesse e ampie arcate ideali per eventi legati alla dimora dogale.

L’interno della villa, conservato con gli arredi dell’epoca napoleonica, merita una visita, così come il parco monumentale.

Di proprietà dei Manin, la villa del ‘500 fu simbolo del potere di una delle famiglie nobili più ricche d’Europa. Alla metà del 1700, il parco si distingue già come “Albergo della pace e del piacere”, come scrisse in epoca barocca Daniele Fiorio.

Ideato da un allievo di Le Nôtre, progettista del parco della Reggia di Versailles, fu arricchito da Giovanni Ziborghi con labirinti, giochi d’acqua, serragli di animali, arancere, ghiacciaie sotterranee, giardini pensili ed eleganti logge.

Lignano Sabbiadoro dall’alto foto di Carlo Morandini

Carlo Goldoni lo definì un “soggiorno di un re”. Sarà poi trasformato da Gianantonio Selva, amico di Canova, e Pietro Quaglia.

Nel 1863, il parco assunse un aspetto romantico in omaggio ai sentimenti risorgimentali dei nobili Manin.

Oggi, è di proprietà della Regione Friuli Venezia Giulia ed è aperto al pubblico con ingresso libero.

Carlo Morandini


#TestDrive #Nuova #SantaFeHybrid #Hyundai

Salotto ad alto contenuto tecnologico e comfort

Una volta a bordo, la Nuova Hyundai Santa Fe Hybrid rivela le sue reali potenzialità: è a suo agio sulle strade veloci, in montagna, così come sullo sterrato e nelle strade bianche immerse nei boschi.

La Nuova Santa Fe Hybrid rappresenta una trasformazione totale del modello di SUV familiare e di utilità diffuso in tutto il mondo. È dotata delle più moderne funzionalità di sicurezza ed elettronica. Il suo stile è tecnico ed essenziale, mentre il design ha creato linee che ammorbidiscono le sue dimensioni imponenti (5,40 m).

L’allestimento prevede sette posti, che si materializzano come per magia quando si apre il grande portellone posteriore con un meccanismo elettroidraulico. Per sollevare i due sedili supplementari posteriori, basta tirare due cinghie che spuntano dal pianale del bagagliaio. Questi sedili sono veri e propri e offrono ottimo comfort.

I sedili anteriori sono molto comodi, completamente regolabili elettronicamente in tutte le posizioni, e dotati di poggia-polpacci con regolazione fine. Quello di destra può essere posizionato in modo simile a una brandina imbottita, attivando uno dei comandi posti alla destra del sedile. L’abitacolo presenta rifiniture di alto livello, con sedili riscaldati e raffrescati, e i tre posti posteriori dotati di comandi per la climatizzazione. Il tettuccio è interamente finestrato e apribile per i due posti anteriori, e include un finto tettuccio interno opaco per proteggere dai raggi del sole.

La plancia e il cruscotto, spaziali e integrati con uno schermo centrale di grandi dimensioni, offrono una miriade di funzioni e comandi. Un cassetto sulla plancia, nascosto dietro uno sportello ermetico, cela un vano UV-C destinato all’ igienizzazione degli oggetti. Il tunnel centrale, rifinito in plastica lucidissima simil-vetro, accoglie un ampio spazio per la ricarica wire-less di due cellulari contemporaneamente, al posto della leva del cambio automatico.

Le opzioni di guida (avanti, retromarcia, parcheggio) sono comandate tramite leve sul volante, affiancate da quella del tergicristallo elettronico e dei fari automatici. Un interruttore sul tunnel centrale gestisce le modalità di utilizzo: Eco, Sport, My Car e le opzioni fuoristrada per la posizione Terrain. Il cruscotto, nel classico stile Hyundai, presenta due grandi orologi elettronici che mostrano anche l’indice istantaneo dei consumi e le informazioni sul sistema ibrido.

Questa versione della Nuova Santa Fe è full hybrid e ricarica autonomamente una batteria capace di ridurre i consumi e fornire un notevole supporto al motore da 1.600 cc, sprigionando fino a 215 CV. Nonostante le dimensioni, la nuova Santa Fe si dimostra molto performante, facilitando sorpassi grazie a uno scatto bruciante che consente di superare più veicoli contemporaneamente, anche un Tir. Da 0 a 100 km/h in soli 8,78 secondi è un dato significativo.

Un dettaglio curioso: sul muso, che presenta gruppi ottici distintivi con la firma “H” di Hyundai, si aprono due alette per aumentare la ventilazione della batteria e del motore. Nonostante le sue dimensioni, la maneggevolezza di questo SUV fuoristrada è notevole, e la tenuta di strada, anche in situazioni di alta performance, è garantita dalle ruote da 20 pollici. La frenata rigenerativa consente di affrontare curve e rotonde in sicurezza.

Il sistema di telecamere anteriore e posteriore, con la ricostruzione virtuale dell’auto dall’alto, è molto utile per affrontare percorsi di montagna. Con il sistema di ammortizzatori e assetto in dotazione, non è un’impresa impossibile, basta non farsi intimorire dalle dimensioni del veicolo e dalla visibilità dal parabrezza, che ricorda quella di mezzi più grandi.

Carlo Morandini