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itinerari

Carta del gusto: la riviera friulana verso la nuova edizione con Alla Vecchia finanza di Lignano Riviera (UD)

Il locale della SIL in riva al Tagliamento proiettato verso una nuova esperienza di cucina

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Piatti di ispirazione tradizionale con spunti di innovazione e materie prime ricercate e di prossimità 

Cucina dal sentore mediterraneo con abbinamenti che non si discostano dalla tradizione rivierasca ma sono arricchiti dalla creatività dello chef Gianni, arrivato a Lignano Riviera Alla Vecchia Finanzadopo avere assecondato per diversi le attese di una clientela alla ricerca del gusto a Bibione Pineta

Nel ristorante legato al ricordo della permanenza dello scrittore americano Ernest Hemingway nella Riviera friulana, l’antico sito daziario a poche centinaia di metri dalla foce del fiume Tagliamento, il nuovo corso del locale della SIL di Renzo Pozzo si caratterizza per l’accoglienza professionale del personale pronto a ricevere gli ospiti già nel morbido prato antistante, che si affaccia alle rive del fiume, e fa sentire il calore di una gestione quasi familiare. 

È lo stesso chef a raccontare i piatti che prepara con l’intento di generare emozioni nei degustatori, senza strafare ma con una proposta equilibrata e sapiente degli ingredienti. Il locale, con la sua struttura e la collocazione, è il valore aggiunto della proposta del ristorante, che si trova accanto al centro benessere del campeggio ‘Ai due pini’, della stessa proprietà, perché a interni curati, in stile marinaro che si richiama agli anni ’50 per l’uso dei colori tenui ma caratteristici delle abitazioni di allora, si aggiunge l’ampio porticato esterno assieme al prato sul quale sono ormai molti gli ospiti ad apprezzare l’aperitivo alle morbide luci del tramonto. 

Con lo sfondo di uno scenario che aveva fatto innamorare Hemingway, probabilmente ispirandogli qui la stesura del romanzo ‘Di là dal fiume tra gli alberi’. 

Questo contesto particolare è arricchito dalla placidità del sito, nel quale, la sera, si apprezza il suono di sottofondo della risacca che risale il fiume dalla foce. 

Gazebo caratteristici distribuiti nel giardino, che bene si inseriscono nell’arredo degli esterni in un panorama quasi bucolico, consentono di apprezzare la tranquillità del posto anche alla sera, assicurando riparo  e la giusta riservatezza. 

La mission dello chef Gianni, di origini pugliesi ma fin da adolescente appassionato frequentatore delle realtà rivierasche dell’Alto Adriatico dove tra l’altro ha completato gli studi professionali legati al settore della ristorazione, e che ha sviluppato la sua esperienza ad Asiago, a Bassano del Grappa e in altre realtà, come accennato è regalare emozioni ai degustatori con una cucina ideata con l’amore e la passione per la gastronomia, gli abbinamenti, il migliore utilizzo di ingredienti di prossimità e di qualità. 

Piatti che sanno stupire anche per la preparazione molto curata e d’effetto, e che prendono lo spunto dalla tradizione adriatica e rivierasca con inserimenti innovativi, realizzati con la passione di chi ama la cucina e gli ingredienti dell’area, selezionati per emozionare. 

Come il mix di tartare, fresco e suadente, ma soprattutto il fresco risotto alle mazzancolle mantecato al gin e zest di limone, o gli scamponi reali gratinati con patate

E altro ancora, che varia a seconda della disponibilità della materia prima di giornata, e che si può scoprire di volta in volta sul posto. A caratterizzare il percorso che Gianni ha scelto per la cucina ci sono i vini della Riviera friulana, che bene si sposano anche con la cucina mediterranea. 

Come la Ribolla Gialla de I Feudi di Romans, scelta per l’intero nostro percorso degustativo.

Carlo Morandini  

CHIESETTA DI SAN ZACCARIA  A LIGNANO SABBIADORO

chiesa-di-san-zaccariaCHIESETTA DI SAN ZACCARIA

In via Mezzasacca, tra viale Europa e il Lungo laguna di Sabbiadoro, in mezzo a una zona verde che conserva i caratteri degli antichi prati stabili, che assieme alle zone palustri ricoprivano la penisola di Lignano, incontriamo in suggestivo edificio del culto che è la Chiesetta Purità di Maria, o Chiesa di San Zaccaria.

Testimonia la presenza di una comunità operosa e devota dedita all’agricoltura e all’allevamento.

Che nel 1400 eresse questo edificio raccolto, probabilmente a misura della densità abitativa dell’epoca.

E che per questo ancor oggi richiama la devozione e l’interesse di fedeli e di curiosi.

Dal prato alle spalle della Chiesa, poche decine di metri e si può risalire l’argine della laguna e liberare lo sguardo sulla splendida sky-line del grande anfiteatro lagunare.