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Tag: Provincia di Udine

Venudo è consigliere provinciale di Confartigianato Udine

IL GELATO ARTIGIANALE VA VALORIZZATO E DIFESO PERCHE’ PATRIMONIO DEI DEGUSTATORI E DEI TURISTI

A RISCHIO LA VERA NATURA DEL GELATO NOSTRANO CHE HA FATTO APPASSIONARE MILIONI IL PALATO DI MILIONI DI DEGUSTATORI DI OGNI ETA’ COME DEV’ESSERE? GIORGIO VENUDO DI CONFARTIGIANATO: FATTO CON LATTE UOVA ZUCCHERO FRUTTA FRESCHI SENZA CONSERVANTI NE’ ADDITIVI ARTIFICIALI LAVORATO SECONDO LE TECNICHE TRADIZIONALI SENZA INSUFFLAZIONE D’ARIA
Se come segnala la Coldiretti, in un mondo nel quale il peperoncino proviene dal Vietnam, il riso dall’India, le lenticchie dalla Turchia, i fichi dal Brasile, l’ananas dal Ghana, le arance dall’Uruguay, spesso proposti senza alcuna indicazione o certificazione, o da Paesi nei quali viene fatto largo uso di pesticidi, anche “La pizza non è più Made in Italy”, perché spesso viene confezionata con ingredienti com l’olio tunisino, la farina francese o ucraina, il pomodoro cinese, le mozzarelle da cagliate provenienti dall’est europeo, anche il gelato artigianale, quello vero e che ha saputo appassionate dal secolo scorso milioni di italiani e di turisti, è a rischio. Anche se nel Friuli Venezia Giulia è aumentato del 5 per cento il consumo di gelato artigianale, sono gli stessi gelatieri artigiani a mettere in guardia i consumatori da un uso non controllato di questo aggettivo. Che presuppone –“la produzione del gelato con ingredienti molto semplici: latte, uova, zucchero e frutta, freschi, senza conservanti né additivi artificiali, lavorato secondo le tecniche tradizionali, senza insufflazione d’aria”. Se ne fa portavoce Giorgio Venudo, che da decenni mantiene viva l’attività tradizionale di famiglia, e d’estate percorre la spiaggia di Lignano Sabbiadoro, dall’altezza della chiesa , fino a Punta Faro, vendendo il suo gelato artigianale, apprezzatissimo dai bagnanti. Venudo è consigliere provinciale di Confartigianato Udine: -“In molti locali viene venduto gelato di produzione industriale, che nel migliore dei casi viene appena rielaborato”. Nella Provincia di Udine le gelaterie artigiane sono oltre cento, e impiegano più di 250 addetti, oltre agli stagionali. “L’offerta è dunque ampia – prosegue Venudo – e per sostenerla Confartigianato ha chiesto alla UE il riconoscimento del marchio europeo STG, ovvero Specialità Tradizionale Garantita”. L’organizzazione degli artigiani ha già presentato al Ministero per le politiche agricole MIPAF il relativo disciplinare. Confartigianato ho poi rivolto un appello affinché vengano eseguiti i controlli sul rispetto delle regole, e non venga usurpata una denominazione a danno dei consumatori e della categoria. Secondo l’organizzazione di categoria è necessario che i consumatori sappiano se il gelato che vanno a consumare può contenere Ogm, o se si tratta di un prodotto artigianale. Anche perché si tratta di un mercato consistente. In media si consumano in Italia 340 mila tonnellate di gelato artigianale, ovvero circa 13 kg a testa. Tra i gusti nuovi, ma che a Lignano Sabbiadoro sono già conosciuti dai degustatori , la cannella, la liquirizia, e sapori compositi, come eccellenza,  cioccolato con le pere alla grappa, cioccolato con le scorze d’arancia, e gelati da gran Premio con Rosso Tiziano. O il delicato fiordimucca, come Venudo ha scherzosamente ribattezzato il suo fiordilatte. Anche se la parte del leader la mantengono i gusti tradizionali. Come la fragola, prima tra i sapori alla frutta. Carlo Morandini

le auto e le moto d’epoca a Udine

RITORNANO A UDINE LE AUTO E MOTO D’EPOCA IL 10 MAGGIO CON IL RADUNO INTERNAZIONALE RIVIERA FRIULANA

LA PARTENZA DAL PIAZZALE DEL CASTELLO ALLE ORE 15 DEL 10/5 E L’EPILOGO A LIGNANO L’11/5 ALLE 18
Ritornano le auto e le moto d’epoca a Udine, Il 10 maggio partirà infatti alle ore 15 dal Piazzale del Castello il Raduno Internazionale Auto e Moto d’Epoca Riviera Friulana. La manifestazione si articolerà in due giornate e consentirà ai partecipanti, diversi già iscritti provenienti dall’Austria, di conoscere le attrattive, le specificità e l’offerta del territorio friulano. Sarà caratterizzata da una formula innovativa. Infatti, gli interessati potranno partecipare all’intero evento nelle due giornate, oppure al primo percorso, quello del sabato, o solamente a quello della domenica, di carattere interamente rivierasco. Sabato 10 maggio saranno toccati i borghi tipici della civiltà contadina di Lovaria, Persereano, Clauiano. Alle ore 16 è prevista la sosta a Palmanova con visita alla città. Domenica 11 maggio la partenza avverrà da Piazza Indipendenza, a Cervignano. Da dove auto e moto d’epoca muoveranno alla volta di Fiumicello. Dov’è prevista una sosta. Per dirigere poi verso Torviscosa, dove visiteranno il museo della città, San Giorgio di Nogaro, Marano Lagunare, con visita alla città friulana della pesca di parlata veneta. (altro…)

L’IDEA RIVIERASCA E ALCUNE DELLE SUE PECULIARITA’ APPREZZATE DAGLI ADDETI AL LAVORO DEL PIANETA VINO

PRESENTAZIONE E PRODOTTI PROPOSTI NELLO STAND DEL FVG
Comunicare il territorio attorno a un ‘marchio territoriale’ che lo identifica, e raccontare con esso le sue peculiarità ed eccellenze: questo l’obiettivo dell’Associazione Culturale no profit La Riviera Friulana, la quale mette in rete le specificità e l’offerta dei molteplici soggetti che animano l’intera realtà considerata. Una realtà rivierasca, che è il retroterra delle grandi spiagge del Friuli Venezia Giulia. Si sviluppa tra i fiumi Tagliamento e Isonzo, la linea delle risorgive e il litorale friulano. E rappresenta il complemento ideale, e a portata di mano, del turismo balneare. Un’idea che affascina il pianeta vino, visto che l’ha sposata concretamente, sin dagli inizi. E l’ha proposta al pubblico globale del 48.Vinitaly, alla Fiera di Verona, nello stand del Friuli Venezia Giulia. Nell’area degustazioni un pubblico qualificato ha potuto assaggiare tre vitigni autoctoni. Rappresentativi delle tre zone DOC che compongono l’articolato mosaico delle tipicità rivierasche. Riviera Friulana non intende infatti rappresentare o sostituirsi alle DOC, bensì costituire un progetto di proposta comune d’area. Per apprezzare adeguatamente i vini rivieraschi, come ha ricordato Marzia Morganti, giornalista toscana che ha vinto uno dei premi per la migliore comunicazione del settore primario in Italia, docente di comunicazione all’Università di Parma, se è fondamentale saper conoscere e riconoscere i prodotti enologici per poterli meglio apprezzare, e distinguerne le caratteristiche che assimilano dal territorio dove vengono realizzati, per consumarli in modo consapevole ed evitare gli abusi, altrettanto essenziale è assaporarli assieme alle pietanze più adatte. Sia per azzeccare gli abbinamenti più idonei, che per valutarne compiutamente la complessità. (altro…)