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Tag: Rodolfo Rizzi

Sapori del territorio il ‘Bisato in speo’

‘PRIMA’ PER IL ‘BISATO IN SPEO’ L’ANGUILLA ALLO SPIEDO DELLA TRADIZIONE LAGUNARE NEL GRANDE SALONE INTERNAZIONALE

PRESENTATO ASSIEME AI VINI DELLE TRE DOC RIVIERASCHE NELLO STAND DEL FVG
Ha conquistato anche al ‘Vinitaly’ il palato di gourmet, degustatori, enologi, buyer, appassionati dei sapori del territorio il ‘Bisato in speo’. L’anguilla allo spiedo, preparata con il procedimento tramandato di generazione in generazione dai pescatori della Laguna di Marano (UD), cotta al calor della brace con il solo ausilio del sale grosso e delle foglie di alloro, è infatti stata proposta sul terrazzo degustazioni dello stand della Regione Friuli Venezia Giulia. Nell’ambito della presentazione della Carta del Gusto della Riviera Friulana: una mappa delle eccellenze enogastronomiche dell’area compresa tra i fiumi Tagliamento e Isonzo, la linea delle risorgive friulane e il litorale adriatico, realizzata con il concorso della Camera di commercio di Udine. Quest’anno, per l’abbinamento dei sapori rivieraschi ai vini del territorio è stato scelto il piatto tipico di Marano Lagunare. Assieme al Branzino marinato allevato nelle valli da pesca del comprensorio. E ai Cracker alle alghe, realizzati con la ‘Lattuga di mare’. Pietanze proposte e illustrate dallo chef Giorgio Dal Forno, del ristorante Ai tre canai, di Marano. Personaggio maranese, da anni impegnato nella ricerca dei sapori antichi dell’area, e nella elaborazione del gusto attraverso l’utilizzo delle materie prime dell’ambito lagunare e rivierasco. Dal Forno, assieme ai vini della Riviera, aveva già proposto il ‘bisato in speo’ al Vinitaly, e tra i degustatori c’era stato anche lo scrittore Mauro Corona. (altro…)

L’IDEA RIVIERASCA E ALCUNE DELLE SUE PECULIARITA’ APPREZZATE DAGLI ADDETI AL LAVORO DEL PIANETA VINO

PRESENTAZIONE E PRODOTTI PROPOSTI NELLO STAND DEL FVG
Comunicare il territorio attorno a un ‘marchio territoriale’ che lo identifica, e raccontare con esso le sue peculiarità ed eccellenze: questo l’obiettivo dell’Associazione Culturale no profit La Riviera Friulana, la quale mette in rete le specificità e l’offerta dei molteplici soggetti che animano l’intera realtà considerata. Una realtà rivierasca, che è il retroterra delle grandi spiagge del Friuli Venezia Giulia. Si sviluppa tra i fiumi Tagliamento e Isonzo, la linea delle risorgive e il litorale friulano. E rappresenta il complemento ideale, e a portata di mano, del turismo balneare. Un’idea che affascina il pianeta vino, visto che l’ha sposata concretamente, sin dagli inizi. E l’ha proposta al pubblico globale del 48.Vinitaly, alla Fiera di Verona, nello stand del Friuli Venezia Giulia. Nell’area degustazioni un pubblico qualificato ha potuto assaggiare tre vitigni autoctoni. Rappresentativi delle tre zone DOC che compongono l’articolato mosaico delle tipicità rivierasche. Riviera Friulana non intende infatti rappresentare o sostituirsi alle DOC, bensì costituire un progetto di proposta comune d’area. Per apprezzare adeguatamente i vini rivieraschi, come ha ricordato Marzia Morganti, giornalista toscana che ha vinto uno dei premi per la migliore comunicazione del settore primario in Italia, docente di comunicazione all’Università di Parma, se è fondamentale saper conoscere e riconoscere i prodotti enologici per poterli meglio apprezzare, e distinguerne le caratteristiche che assimilano dal territorio dove vengono realizzati, per consumarli in modo consapevole ed evitare gli abusi, altrettanto essenziale è assaporarli assieme alle pietanze più adatte. Sia per azzeccare gli abbinamenti più idonei, che per valutarne compiutamente la complessità. (altro…)