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CAPODANNO 2013: AUGURI AI GOURMET DALLA RIVIERA ALLA COLLINA FRIULANA ALLA MONTAGNA CARINZIANA

RIVIERA FRIULANA: ASPETTANDO L’ARRIVO DEL NUOVO ANNO (2013) AL RISTORANTE NELLA RIVIERA, CON UNO SGUARDO ALLACOLLINA FRIULANA E ALLA VICINA CARINZIA  UNA SELEZIONE DEI MENU’ DI FINE ANNO E DEL PRIMO GIORNO DEL 2013 DALLA RIVIERA AL SUD DELL’AUSTRIA 

Cambiano i costumi, le abitudini, le disponibilità degli italiani, come degli abitanti della gran parte del mondo. Ma proprio la cosiddetta ‘crisi’ ci fa riscoprire l’abitudine di trascorrere le giornate più importanti dell’anno al ristorante. Sono così confermate anche quest’anno le presenze al Cenone di San Silvestro, l’ultima serata dell’anno, il 2012. Anno, non soltanto per la cattiva fama di essere ‘bisesto’, o bisestile, che i più non vedono l’ora che se ne vada nel cassetto dei ricordi, e non certo tra i migliori. Anche se, come ci conferma Carlo Piasentin, ristoratore del 900 all’isola, diversi sono i gourmet che scelgono di farsi preparare i piatti al ristorante, per poi gustarseli a casa, con i parenti o gli amici. E cominciamo proprio dal ristorante dell’Isola Augusta il nostro tour del fine anno gastronomico lungo l’arco della Riviera Friulana.

Ristorante 900 all'Isola di Palazzolo dello Stella
Ristorante 900 all’Isola di Palazzolo dello Stella

Non si possono trascurare i cenoni e i festeggiamenti in programma alla Terrazza a Mare di Lignano Sabbiadoro (UD) e nel piazzale antistante, come nell’area dell’Ufficio spiaggia n.5, dal tetto del quale sarà diffusa la musica sull’arenile. Così come a Grado (GO), l’Isola d’oro.

Ma torniamo al 900 all’isola di Palazzolo dello Stella (UD). Il menù prevede come d’abitudine la presenza di materie prime selezionate non soltanto rivierasche. Così vi troviamo il tonno rosso con insalata di finocchi, capperi di Salina e olio al mandarino; scampi arrosto con pomodori confit, riso venere nero e le tradizionali lenticchie; astice al vapore con crema di patate mantecata; brodo ristretto di crostacei col suo raviolo; sfoglia di pasta con cipolle fondenti, gamberi rossi e foie gras; branzino allo zenzero con verdure invernali; mousse ci cioccolato gran cru con cuore al limone, biscotto ai cereali e crema bruciata al bergamotto. E dopo la mezzanotte ‘muset’ (cotechino) e lenticchie. Carlo Piasentin, la moglie Ilse e tutto lo staff saranno sul posto anche a mezzogiorno del primo dell’anno 2013, con i tortellini in brodo di Valeggio sul Mincio, mortadella Pasquini e Drusiani, il brodo ristretto di manzo e cappone e le bollicine, per un saluto rustico e spumeggiante all’anno nuovo.
A Marano Lagunare (UD), al ristorante Alla Laguna – Vedova Raddi, Decio e il suo staff attenderanno la fine dell’anno con i commensali con il menù Trecanaisindacomar2012riddicembrino. I clienti potranno infatti scegliere alla carta le loro portate. Così il pesce fresco: dalle granzievole ai gratinati, alle cappelunghe, alle moleche, ai calamaretti, ai risotti di mare, alla zuppa di pesce, all’anguilla, ai fritti, alle grigliate. Il tutto con i vini del vigneto regionale  e non solo.
Sempre a Marano Lagunare (UD), anche Giorgio Dal Forno, al Ristorante Ai tre canai, propone il menù della stagionalità. Che è legato alla reperibilità del pesce del periodo. Con molta cura nell’accostamento con prodotti rivieraschi e materie prime anche naturali, come le alghe. Le serate a tema al ristorante hanno poi affinato la capacità di abbinare i suoi piatti ai vini del vigneto Friuli Venezia Giulia, con particolare attenzione ai prodotti enologici che meglio si sposano con il pesce.
Per chi vorrà tirar tardi a Marano Lagunare alla mezzanotte ci sarà uno spettacolo pirotecnico, mentre la ‘Pescaria vecia’ ospiterà un intrattenimento musicale che si protrarrà nella nottata del primo giorno del 2013.
LuigizagoridAnche a Grado (GO) è alta l’attenzione per il cenone di San Silvestro. Al Ristorante Al Casone del Golf Club di Primero, lo chef Luigi Zago ha confezionato un menù corposo, rispettando la tradizione di fine anno che aveva conosciuto fin dalle sue prime esperienze nella ristorazione udinese, a fine anni ’70, nell’allora mitico Hotel Astoria Italia, fucina di chef e di promotori del territorio. Come fu Valerio Ghin, al quale l’Associazione regionale della stampa agricola, agroalimentare, dell’ambiente e territorio (ARGA FVG) dedica un premio giornalistico giunto alla 5.edizione. Ecco il menù di Luigi Zago. Cube-roll di spada siciliano con filetti di arancia, profumo di lime e porro croccante; le mazzancolle e le triglie croccanti con guazzetto di carciofi e bacon in cips; la crema di topinambur tartufata con astice a tocchetti e fegato grasso; il risotto alla ribolla gialla con il mantecato del baccalà e ristretto al giovane Merlot;, la freschezza alla mela verde e zenzero; la coda di rospo ‘arrosta al timo’ con crema al Friulano, sauté di porcini e patate. E …aspettando la mezzanotte: zuppetta di frutta tropicale; la charlotte di cioccolato bianco e lamponi con meringhe e frivolezze. All’aperto del green del golf è in programma uno spettacolo pirotecnico, mentre per chi tirerà tardi, lenticchie, fagioli e cotechini.
Ora dalla Riviera risaliamo nella Collina Friulana per raggiungere il ristorante friulano più a lungo stellato. A La Taverna di Colloredo di Monte Tavingressonat2012ridAlbano (UD), Piero e Matilde Zanini propongono composizione di insalate croccanti e astice blu alla catalana; uovo in nuvola di patate, salsa al rosmarino, profumo di tartufo; zuppa gratinata di cipolle con briciole di pane speziato; raviolo con fonduta di Montasio su crema di lenticchie e briciole di pane croccante; filetto di vitello rosa scaloppato, fondente di patate e rafano, salsa all’aceto balsamico. Nella notte, sotto le falde del Castello, a La Taverna orzo, fagioli, lenticchie, cotechino, brovada, per festeggiare con Piero e Matilde l’anno nuovo.
La Taverna, così come gli altri ristoranti citati anche nelle festività natalizie accolgono diversi appassionati del gusto austriaci.
Curiosiamo però anche a casa loro.
L’Hotel Warmbaderhof, cinque stelle, contiguo alle terme di Warmbad, nei pressi di Villaco (A), a pochi passi dal confine italo-austriaco di Tarvisio, sviluppa un distensivo programma di intrattenimenti musicali e culturali fino al 6 gennaio 2013. La notte di San Silvestro giochi la tradizionale fusione del piombo, uno spettacolo pirotecnico si affiancano al menù dedicato del buffè del ballo di gala. Che prevede tra l’altro: variazione di storione, rombo e sgombro affumicati e marinati; specialità marinare con insalata di seppie, gamberetti marinati, capesante e cuori di palma in salsa al limone; astice dell’Atlantico e granceola artica con aromi asiatici; creme, tartine e parfait di fegato d’oca biologica senza alimentazione forzata; colombo e quaglia con tartufo e uva sultanina. E ancora variazioni si sushi, vellutata di crostacei, pregiato di mare e d’acqua dolce al forno e in crosta di sale, specialità di carne di bue d’alpeggio, di vitello lattonzolo e d’agnello, ragù di cervo e capriolo con castagne e focaccinealle patate e ricotta, filetto di salmone in mantello di pastafrolla con spinaci e funghi, selezioni di formaggi di Austria e Francia, un viaggio tra dolci e delizie del palato della pasticceria dell’Hotel.
RonachernoceraridNon è da meno il Thermenhotel Ronacher, un cinque stelle, cinque stelle superiore nella perla della montagna del sud della Carinzia. Creato agli inizi del ‘900 accanto alla prima sorgente d’acqua termale di Bad Kleinkirchheim (A), a conduzione familiare si è sviluppato sulle falde della montagna soprastante le Terme di Santa Caterina, con un centro welness da sogno, che in realtà si diffonde per l’intero complesso. Anche al Ronacher il buffè è all’altezza delle attese e pensato, sia pure con materie prime pregiate e prevalentemente bio tutte della zona, per la clientela italiana. Ricco è il menù della serata di attesa dell’anno nuovo. Così come l’accompagnamento musicale
e non solo nell’ambiente dell’hotel e nella zona ristorazione. Mentre la cucina ha pensato qualcosa di speciale per la fine dell’anno. Una cucina nella quale allo chef carinziano da diversi anni si affianca uno chef salernitato, creando una commistione davvero interessante nei sapori, tra la cucina moderna del Land della Carinzia e quella solare e mediterranea campana.
I locali citati son quelli dei soci sostenitori dell’Associazione Culturale no profit La Riviera Friulana, che hanno trasmesso per tempo i loro progetti per la serata di San Silvestro.
 
Carlo Morandini
 
 
larivierafriulana®
Associazione Culturale no profit
La Riviera Friulana
33054 LIGNANO SABBIADORO  (UD-Italia)
www.larivierafriulana.it
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