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IL 53. SALONE NAUTICO INTERNAZIONALE DI GENOVA NUOVA OCCASIONE PER PROMUOVERE LE ATTRATTIVE DELLA RETE TERRITORIALE

Le prospettive della Riviera Friulana il 53. Salone Nautico Internazionale di Genova. Il Salone del rilancio di una delle più importanti rassegne dedicate al mondo del mare.

SE N’E’ PARLATO CON LA STAMPA SPECIALIZZATA NEL CORSO DEL PIU’ IMPORTANTE EVENTO NAUTICO DEL MEDITERRANEO
E’ stata un’altra occasione UTILE per prospettare i programmi, le attività e le prospettive della Riviera Friulana il 53. Salone Nautico Internazionale di Genova. Il Salone del rilancio di una delle più importanti rassegne dedicate al mondo del mare. Ma che ha offerto anche segnali di ripresa di un settore economico che per un Paese, nel quale le coste si estendono per circa tremila chilometri, rappresenta un elemento trainante dell’economia, non solo turistica. Della rete rivierasca, delle iniziative in essere come il 1. Concorso ‘Un Piatto e un Vino per l’Estate 2013 della Riviera Friulana’, o in definizione, come ‘Il Portolano della Riviera Friulana’ o la ‘Newsletter Itinerari del vino e del gusto’ dedicata alle diverse realtà che compongono l’articolato mosaico rivierasco, si è infatti parlato con la stampa specializzata.

Il 53. Salone Nautico Internazionale di Genova.
Il 53. Salone Nautico Internazionale di Genova.

Che si ritrova ogni anno a Genova per fare il punto sulla salute del comparto e rilanciarne gli aspetti più significativi. Stavolta anche per apprezzare un territorio, qual è quello compreso tra i fiumi Tagliamento e Isonzo, la linea delle risorgive friulane e il litorale friulano, che è percorso da fiumi e canali navigabili, e all’interno del quale insistono importanti complessi diportistici, quattro dei quali già compresi nella rete rivierasca. Riviera che è anche terra di campioni dello sport del mare, dai velisti Stefano e Alberto Rizzi, ad Arrivabene, a Moratto, Ballico, a De Campo, a Margherita, atleti già consolidati, per arrivare al giovanissimo Meotto, nella vela. O all’altrettanto giovane Cargnello, per citare un successo ancor più recente, nella motonautica. Attorno a questa rete della nautica, caratterizzata da servizi di eccellenza e da una cantieristica con altrettanto avanzate punte di qualità, esiste una altrettanto pregiata rete di offerta enogastronomica, agroalimentare, di servizi e commercio. Che ha sposato l’Associazione Culturale no profit La Riviera Friulana e i suoi principi per proporsi attorno a un marchio territoriale volto a rilanciare un’area divenuta in pochi decenni da marginale a qualificata. E che sta per proporre la ‘Carta del Gusto’ della Riviera Friulana, una mappa che prospetta le attività che rispettano i parametri di qualità, accoglienza, genuinità dei prodotti e validità dei servizi, indicati dallo Statuto dell’Associazione, Parametri che rappresentano dunque una ‘Carta’ delle qualità del territorio.
Carlo Morandini