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#Musica nella #RivieraFriulana: classica e lirica per salutare le festività natalizie

 

IMG_4322[1]#Concerto dell’Epifania con l’Orchestra da camera del #FVG e il baritono Caoduro

#Lignano Sabbiadoro si conferma Città della musica, anche per il 2018. Non lo è più soltanto per essere stata la capitale della musica leggera dell’estate con le tappe Zero dei tour di Vasco Rossi e di Tiziano Ferro, o con le performance di lancio di personaggi di primo piano del rock nazionale e internazionale nei locali di pregio della #RivieraFriulana,come il #Centrak Park. Ma lo è anche per la #musica #classica e #lirica. Perché ha accolto l’ultima tappa della tournée dell’Orchestra da camera del Friuli Venezia Giulia. Complesso, diretto da Romolo Gessi, che ha accompagnato ‘in casa’, per la chiusura degli eventi natalizi, il baritono lignanese Giorgio Caoduro. Il concerto, che ha spaziato dal barocco inglese a quello tedesco, alla musica lirica italiana e inglese, si è svolto nel Duomo di Lignano. Nel quale, dopo i riti della tradizione epifanica, conclusi, come ricordano le nonne, con la benedizione del sale e delle mele per scacciare la carestia e le malattie, l’evento musicale ha attirato numerosi musicofili, anche da lontano. Un concerto che ha appagato la sete di musica degli appassionati degli strumenti ad arco: il violino, la viola, il violoncello. Strumenti, rafforzati dall’argentina e soffice musicalità del clavicembalo, suonato da Alessandra Sagelli. Il pomeriggio lignanese è stato aperto dal Concerto grosso in sol maggiore op.6 n.1, di Georg Friedrich Handel, musicista inglese del ‘700 che componeva, anche per la Casa reale britannica, brani d’effetto che sono divenuti il simbolo del barocco inglese. In questo Concerto, Handel, pur nel rispetto dei canoni del tempo, sul finire fa stoppare l’orchestra, quasi per far tirar fiato agli ascoltatori dopo un’inseguirsi di sonorità diverse. Un passaggio inusuale, che è stato bene interpretato dall’Orchestra. Non meno partecipata l’esecuzione dell’Aria sulla 4. corda dalla Suite n.3 BWV 1068 di Johann Sebastian Bach. Uno dei brani più popolari del compositore vissuto, come Handel, a cavallo tra il ‘600 e il ‘700, e considerato il massimo esponente del barocco tedesco. Ma è anche il matematico della musica. Chiamato così, per la maestria nello sviluppare l’arte della fuga, che consiste nell’abilità di ripetere, senza replicarli, i motivi musicali base del brano, che si inseguono dall’apertura alla fine. Ciò nonostante, nonostante questa innata vocazione, Bach, in quest’Aria, sa toccare le emozioni degli spettatori con una melodiosa musicalità. Quello che è stato eseguito in seguito, è invece un concerto che ha fatto intuire il desiderio del compositore di raccontare lo spirito mediterraneo attraverso uno spartito molto tecnico. Si tratta del Concerto in Fa maggiore per clavicembalo e orchestra Hob XVIII: 3, di Franz Joseph Haydn: ha permesso alla cembalista Alessandra Sagelli di dimostrare a fondo le proprie capacità musicali. Che le hanno permesso di far sembrare il suo splendido clavicembalo a coda uno strumento moderno e tecnologico. A coronamento del pomeriggio musicale, l’attesa esibizione del baritono lignanese Giorgio Caoduro, preceduta dalla presentazione, da parte dello stesso artista, dell’associazione musicale Centro culturale sperimentale lirico sinfonico di Lignano Sabbiadoro, che presiede. Sodalizio, che ha organizzato questo evento, e numerosi altri concerti nella stagione estiva, a beneficio degli ospiti della città balneare. Caoduro, ha cantato l’aria ‘Resta immobile’ dal Guglielmo Tell di Gioacchino Rossi, e ‘Arm, arm, ye brave’, da Judas Maccabaeus di Handel.

Carlo Morandini