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RIVIERA FRIULANA: AMPI CONSENSI ALLA PRIMA PRESENTAZIONE EXTRAREGIONALE DELLA REALTA’ RIVIERASCA

PRESENTAZIONE E DEGUSTAZIONE ALLA STAMPA AGRICOLA E AGROALIMENTARE DEL VENETO NEL PADOVANODI SCENA IL VICEPRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE FABIO BARISON E I PIATTI DEGLI CHEF GIORGIO DAL FORNO, CARLO PIASENTIN, LUIGI ZAGO ASSIEME AI VINI DELLE AZIENDE BORTOLUSSO, CA’ BOLANI, ZAGLIA: REALTA’ ADERENTI ALLA RIVIERA FRIULANA

Serata di festa con la Riviera Friulana ad Arzerello di Piove di Sacco (PD), nella sede nazionale dei Clubs Wigwam. Alla stampa agricola e agroalimentare del Veneto è infatti stata presentata l’idea rivierasca, assieme ad alcuni dei suoi sapori, delle sue peculiarità. L’occasione è stata offerta dalla riunione periodica dell’ARGA del Veneto, il Gruppo di specializzazione della Federazione Nazionale della Stampa (FNSI) presieduto da Fabrizio Stelluto. L’incontro con i media del Veneto era infatti incentrato su due versanti di approfondimento. Uno di carattere tecnico, dedicato alla Confartigianato Imprese del Veneto, che ha proposto una filiera basata sull’utilizzo dell’alga spirulina in tre diversi mestieri, quello del panificatore, quello del pasticcere e quello del pastaio. L’altro alla scoperta del territorio italiano, delle sue peculiarità, delle eccellenze, delle specificità locali. Ed è stato dedicato alla Riviera Friulana. Presenti tra gli altri il Presidente nazionale Ristoratori di Confartigianato, Christian Malinverni. A presentare i contenuti dell’idea e lo stato di avanzamento del progetto rivierasco friulano è stato il vicepresidente dell’Associazione culturale no profit La Riviera Friulana (www.larivierafriulana.it), il professionista veneziano Fabio Barison. Il quale ha esordito sostenendo di avere subito sposato l’idea lanciata dal libro di Carlo Morandini La Riviera Friulana, anche nella consapevolezza delle origini della città dei Dogi, generata dalla fuga dei gradesi (Grado fa parte della Riviera Friulana) dalle invasioni barbariche. Dalle innumerevoli presentazioni del libro, oltre una quarantina, come ha rilevato Barison, l’autore ha raccolto le sollecitazioni dell’area (compresa tra i fiumi Tagliamento e Isonzo e dalla linea delle risorgive fino al mare), sostenute da operatori, imprenditori, amministratori, cittadini, costituendo una Associazione no profit che raggruppa le eccellenze del territorio: ristoratori, winemaker, viticoltori, artigiani del gusto, sodalizi no profit anche di professionisti dei settori, ma anche enti locali. Proprio contemporaneamente alla serata, il Comune di Latisana (UD), dopo quello di Fiumicello (UD) ha infatti deliberato la propria adesione alla Riviera Friulana. Fiumicello, città friulana delle pesche, era tra l’altro rappresentato alla serata dalla farina dell’antico molino Arturo Milocco. Con la quale è stato confezionato uno dei tre piatti proposti nell’occasione dall’Associazione rivierasca: le seppioline alla graesana con la polenta bianca. A cura del ristorante Al Casone-Golf Club Grado (GO) di Luigi Zago. A rappresentare lo chef il suo braccio destro in cucina: Davide Zammarian di Cervignano. Gli altri piatti proposti: la ‘fortaieta con le schile’, frittatina con i gamberetti grigi, preparata da Giorgio Dal Forno del ristorante Ai tre canai di Marano Lagunare (UD), e il sugo scogliera, predisposto dal ristoratore Carlo Piasentin, del ristorante 900 all’isola di Palazzolo dello Stella (UD), per l’abbinamento con la pasta all’alga spirulina del pastificio patavino Croera. Assieme agli applauditi piatti, degustati con i prodotti a base di alga spirulina anche del panificio patavino La delizia del grano, azzeccati gli abbinamenti con i vini rivieraschi. Sono stati proposti tra gli altri la Ribolla gialla spumantizzata dell’Azienda Bortolusso di Carlino (UD), il Prosecco di Cà Bolani di Cervignano (UD), Rosis dell’Azienda Zaglia di Precenicco (UD). Ma anche il Pinot Grigio di Bortolusso, il Friulano, già Tocai, di Zaglia, il Traminer di Cà Bolani. E ancora il Merlot di Bortolusso, e i Refoschi di Cà Bolano e Zaglia. Le tre aziende vitivinicole rappresentavano le tre DOC nelle quali è enologicamente suddiviso il territorio rivierasco: Friuli Latisana, Friuli Annia, Friuli Aquileia. La scorsa estate, l’Associazione La Riviera Friulana ha stretto un accordo con il circuito dei Clubs Wigwam Italia. Creando la Comunità di offerta Riviera Friulana. Che si affianca agli obiettivi del sodalizio presieduto da Carlo Morandini. Ha dunque avuto successo la prima presentazione extra regionale della realtà rivierasca curata dall’Associazione Culturale no profit La Riviera Friulana. Si tratta, come ha precisato il vicepresidente Barison, dell’avvio di un percorso di promozione nel quale saranno coinvolte via via tutte le realtà associate.

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