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TURISMO/TERRITORIO: GEMELLAGGIO TRA LA RIVIERA FRIULANA E LA RIVIERA ADRIATICA ABRUZZESE

PESCARA PONTE CICLOPEDONALEINCONTRI A PESCARA E MONTESILVANO PER PRESENTARE LA CARTA DEL GUSTO E LA MONOGRAFIA RIVIERASCA

Un gemellaggio possibile, quello tra la Riviera Friulana e la riviera adriatica abruzzese. Un territorio, che per certi versi racchiude contenuti analoghi a quelli del ‘piccolo compendio dell’universo’ di memoria Nieviana, il Friuli Venezia Giulia, che sa sempre affascinare e incantare i nuovi visitatori, e non smette di sorprendere i suoi stessi abitanti. Allo stesso modo, l’Abruzzo, nell’Italia centrale, offre a poca distanza massicci montuosi imponenti, i rilievi più alti della dorsale appenninica (il Gran Sasso d’Italia e la Maiella) un territorio collinare vocato all’agricoltura di pregio, il mare Adriatico sul quale si affacciano lunghi arenili sabbiosi. E una skyline, vista dal mare, che ricorda quella delle località balneari della Riviera friulana, ma è adagiata su morbidi declivi. Delle

skylineabruzzese
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potenzialità di entrambe le realtà si è parlato a Montesilvano. In occasione del 37.Campionato Italiano Interautostradale di Ciclismo, che è stato occasione di incontro per il presidente dell’Associazione culturale La Riviera Friulana, Carlo Morandini, con gli operatori turistici e i dirigenti del mondo sportivo locale. La sorpresa, nel presentare loro la Carta del Gusto della Riviera Friulana, e la monografia Riviera Friulana Terra di Eccellenze, è venuta dal fatto che numerosi degli operatori abruzzesi, peraltro anche diversi atleti e dirigenti partecipanti all’evento sportivo, conoscevano già bene il Friuli in particolare. E hanno apprezzato molto il percorso prescelto per rilanciare e promuovere le eccellenze dell’area avviato dall’Associazione. L’avevano visitato, o vi avevano trascorso anche lunghi periodi in particolare prestando il servizio militare. Per esempio a Cividale, Palmanova, Udine, Codroipo, Gemona. La visita al Ponte del mare di Pescara, ha poi consentito di apprezzare un’opera significativa della riviera abruzzese, territorio che per molti versi è affine alla contigua Riviera delle Palme marchigiana. Il ponte, che collega la pista ciclabile della riviera adriatica consentendole di valicare il porto canale di Pescara, permette di gettare lo sguardo sulla costa turistica da Pescara a Montesilvano. E di ammirare, specialmente la sera, il suggestivo paesaggio rivierasco, costellato di luci. Come potrebbe avvenire se venisse realizzato un ponte ciclo-pedonale sulla foce del Tagliamento, raccordando le piste ciclabili del Friuli Venezia Giulia con quelle del Veneto. E allungando quella che sarà la pista ciclabile più lunga d’Europa, tra breve completata, tra l’Emilia Romagna e la Puglia. Un progetto già ventilato ma rimasto nel cassetto. Dalla sommità del suo arco sarebbe possibile ammirare, la sera, lo spettacolo delle due località balneari contigue di Lignano Sabbiadoro e di Bibione, suggestivamente illuminate. Poi, di giorno, alle loro spalle si aggiungerebbe l’impagabile skyline dell’arco alpino, che fa da sfondo ideale alla Riviera veneta e alla Riviera Friulana.

Ida Donati

Pescara, 1 giugno 2016.

 

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