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BANDIERA BLU: A MARINA SANT’ANDREA LA 12.-ASSEGNATA ININTERROTTAMENTE FIN DALLA SUA INAUGURAZIONE

bandiera_blu-kxnE-U46010441160845QbF-1224x916@CorriereMezzogiorno-Web-Mezzogiorno-593x443CONSEGNATO A ROMA L’AMBITO RICONOSCIMENTO CHE PREMIA LA QUALITA’ E LA SOSTENIBILITA’

A SAN GIORGIO DI NOGARO NONOSTANTE SIA NATA NEL CUORE DI UN’AREA INDUSTRIALE E PORTUALE

Per il dodicesimo anno consecutivo, ovvero fin dalla sua inaugurazione, Marina Sant’Andrea ha ricevuto a Roma la Bandiera Blu. Frutto delle scelte architettoniche, impiantistiche, logistiche, strutturali adottate fin dalla progettazione della struttura diportistica. Che ha portato l’area situata nel cuore della zona industriale e portuale di San Giorgio di Nogaro (Ud) a divenire un’oasi del benessere e un habitat ideale per gli appassionati di nautica e per la marineria di spicco nell’adriatico. La prova dal fatto che i principali, più prestigiosi cantieri nautici europei e non solo hanno scelto Marina Sant’Andrea quale base di riferimento non solo per la loro attività crocieristica, ma anche per soggiornarvi all’interno di imbarcazioni a vela e a motore di pregio. A favore della struttura realizzata dalla famiglia Altan, che è guidata da Fortunato Moratto è la scelta operata dagli imprenditori di creare un porto turistico a poca distanza dalla foce del fiume Corno nell’habitat esclusivo e protetto della Laguna di Marano e di Grado. Oltre le rive di un fiume che assicura una profondità costante di oltre sette metri, e permette anche a imbarcazioni di oltre venti metri di risalire comodamente il corso d’acqua. A volte superando le navi commerciali che raggiungono, più a monte, Portonogaro. Per immergersi nel verde che contorna i moli e i posti barca. Una zona artigianale e di rimessaggio importante ospita cantieri di riparazione e costruzione che costituiscono un’attrattiva imperdibile per i diportisti, specialmente austriaci, tedeschi, svizzeri, del centro e nord Europa. Che dalla Riviera Friulana scendono verso le coste istriane, dalmate, del medio e basso Adriatico. Quest’anno, a ricevere le bandiere le Bandiere Blu riconoscimento di carattere europeo istituito trent’anni fa e assegnato, tra 152 Comuni sul territorio dei quali si trovano 280 spiagge definite di pregio per quanto attiene ai servizi, alla qualità delle acque, al rispetto dell’ambiente. La Bandiera Blu è stata istituita nel 1987, Anno europeo dell’ambiente, e viene assegnata in 60 Paesi di tutti i continenti. Si avvale del supporto di due agenzie dell’Onu: l’Unep (Programma delle Nazioni unite per l’ambiente) e l’UNWTO (Organizzazione mondiale del turismo). Con tali organismi, la FEE (Foundation for Environmental Education), la federazione che gestisce le bandiere blu, nata nel 1981 con sede in Danimarca, ha sottoscritto un accordo di collaborazione globale che propugna la gestione sostenibile del territorio.  Per il Friuli Venezia Giulia, sono stati premiati nuovamente i Comuni di Grado, per la ventottesima volta, e Lignano Sabbiadoro, per la ventisettesima. Nel Friuli Venezia Giulia la Bandiera Blu è andata ai quattro marina del Consorzio di Lignano Sabbiadoro, Marina Uno, Punta Verde, Punta Faro e Darsena porto vecchio, alle tre strutture diportistiche del latisanese, Aprilia Marittima, Punta Gabbiani e Capo Nord, e a Marina Sant’Andrea, dove il 28 maggio sarà consegnato il Premio Voce dell’Adriatico, istituito dal Marina Sant’Andrea, dall’ARGA FVG, l’Associazione regionale della stampa agricola, agroalimentare, dell’ambiente e territorio, con il supporto dell’Associazione culturale La Riviera Friulana.

                                                                                                          Carlo Morandini