CUCINA DEL TERRITORIO: PIATTI DELLA TRADIZIONE ARRICCHITI DALL’ESPERIENZA E DALLA GRANDE PASSIONE DI UNO CHEF RIVIERASCO
A CASIONS DI STRADA AL RISTORANTE LA RUCOLA IL LIGNANESE FLAVIO MILAN PROPONE I SAPORI AUTENTICI DELLA CUCINA NOSTRANA
Chi frequenta in questo periodo il Ristorante La Rucola, di Castions di Strada (UD), nella porzione settentrionale del territorio della Riviera Friulana, potrà apprezzare i primi cambiamenti che il titolare, Stefano Gazziola, con la consulenza del maitre, Riccardo Illeni, sta introducendo per assicurare al locale e ai suoi ospiti maggiore calore, accoglienza, benessere a tavola. L’obiettivo del locale è quello di divenire un punto di riferimento per l’area, ma anche un ritrovo per i consumatori e degustatori locali. Una migliore
distribuzione dei tavoli, un’area più riservata, complementi d’arredo che richiamano alla civiltà contadina. Sono alcuni degli interventi apportati. Nel frattempo, c’è stato un avvicendamento in cucina. E a preparare i piatti è ora il lignanese Flavio Milan, anch’egli rivierasco DOC. Uno chef che ha sviluppato la sua esperienza a Lignano Sabbiadoro, nei principali ristoranti che andavano alla grande negli anni ’70 e ’80, e che fino a pochi mesi fa era impegnato all’Hotel President. Quel tocco di naturalezza nella proposta dei piatti che riesce ad affascinare oggi anche i più esigenti gourmet, Flavio Milan è nato a Lignano, dove fonda radici profonde. Suo nonno, Giovanni, classe 1878, apparteneva a una delle cinque famiglie che allora abitavano la penisola lignanese. Il nonno gli ha insegnato ad amare quest’area particolare, con i suoi terreni sabbiosi, la vegetazione che allora ricopriva il territorio, le zone umide e la laguna. Una cura e attenzione che Flavio Milan pone nella preparazione dei piatti, non soltanto nell’impiattamento, ma anche nella scelta delle materie prime e della cottura. “Ogni cuoco – ama precisare Flavio – è un artista, non solo perché deve progettare e immaginarsi come dovrà riuscire ogni sua portata, ma perché deve saper dare spazio alla creatività, anche quando propone piatti semplici e tradizionali”. Per esempio la sua Amatriciana, tagliatelle fatte in casa contornate da una succulenta fetta di prosciutto di Sauris, ha il sapore della tradizione più antica e genuina. Un piatto preceduto da una gustosa e moderna insalata di faggianella con cruditè di carciofi e agrumi. Filetto al pepe rosa, su letto di Rucola, morbido e dal sapore delicato. Equilibrio negli ingredienti che si riflette nei sapori. Flavio Milan ama citare i guru della cucina lignanese. Di quanto la città balneare viveva notti brillanti ed era al centro dell’attenzione mondana non soltanto del Friuli Venezia Giulia. Frequentata da vip e attori. Certo, in questi anni il mondo è cambiato, ma il ricordo di locali come il Siesta, guidato da Bepi, che come richiama Flavio Milan aveva il dono di saper gestire l’accoglienza e di far sentire tutti gli ospiti a proprio agio, lo stimola ancora. Come il Relax, come gli anni in cui Iole Bidin proponeva i sapori della tradizione con le ricette più semplici ma efficaci. Ripensando a questo pur recente passato, Flavio Milan impreziosisce il gusto dei suoi piatti. Per esempio, per la serata di San Valentino, proporrà una sfogliatina di arista e porcini, cuori ripieni su specchio di crema e zucchine, sorbetto alle pere e Calvados, e riecco i morbidi bocconcini di manzo al pepe rosa su canapè di Rucola. Sembra quasi la firma del locale.
Castions di Strada, 13 febbraio 2015.
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