Cucina della tradizione pasquale e rivierasca nei locali del retroterra e delle città balneari
Nonostante la ‘Pasqua Bassa’ ripartono con la primavera le attività di pregio dell’area
Da Lignano a San Giorgio di Nogaro
La ricorrenza della Pasqua è una festività religiosa mobile perché la sua data si sposta di anno in anno e coincide con la prima domenica successiva alla prima luna piena di primavera, stagione che inizia convenzionalmente il 21 marzo, ma quest’anno, che è bisestile, il 20 marzo. A decidere della scadenza della Pasqua è stato il Concilio di Nicea del 325 d.C.. Pasqua è importante per i suoi riflessi anche a livello turistico perché coincide con le festività in Austria e Germania e con l’arrivo dei turisti di lingua tedesca è l’occasione per le attività delle località turistiche e balneari per riaprire i battenti dopo la pausa invernale. I giorni di festa inducono infatti turisti e frequentatori a trascorrere qualche giorno o qualche ora al mare, in campagna, in collina, in montagna.
Quest’anno la festività della primavera cade il 31 marzo e viene chiamata Pasqua bassa, perché è in anticipo rispetto alle altre opzioni del calendario. Una situazione che assieme a condizioni meteo per ora piuttosto instabili ha rallentato l’interesse e l’affluenza verso i luoghi del mare, facendo ritardare anche la riapertura da parte di operatori meno motivati avviare così presto le loro attività, perché presumibilmente la frequentazione delle spiagge e l’afflusso importante dei turisti inizierà nel mese di maggio. Ciò nonostante, diversi operatori credono giustamente nell’affermazione di una destagionalizzazione dell’affluenza al mare e sia a Lignano che a Grado hanno già riaperto. A dire il vero, c’è chi lo ha fatto da tempo.
Tra i locali presenti sulla nuova rivista Carta del gusto della Riviera friulana, Annalisa Altieri all’Hotel Blue Marine di Lignano Sabbiadoro (Ud) per Pasqua propone un menù destinato ad assecondare la tradizione sia per i piatti di pesce che per gli amanti delle pietanze a base di carni pregiate. Una cucina di contaminazione la sua, con la Capasanta assieme a carciofo fritto ‘crumble’ salato, salsa e zafferano, oppure la Fassona, battuta di carne della razza bovina piemontese con ‘coulis’ di lamponi, uovo di quaglia e stracciatella.
Un altro esempio, Al mare andata e ritorno, ovvero cappellacci di mare in brodo di cavolo nero e caviale, e Crespella, ripiena di fonduta, asparagi, guanciale croccante. Un’altra ‘new entry’ nel club delle attività che aderiscono all’Associazione culturale La Riviera friulana è Stella di mare, la rinascita del ristorante del Marina Sant’Andrea a San Giorgio di Nogaro (Ud) con Claudia Azzano e l’irlandese Robert Goose, che ovviamente punta sulla cucina di mare, elaborata e attenta agli abbinamenti cibo-vino, che essendo esperta sommelier cura personalmente in sala.
Con l’entrée le bollicine e la Rosellina di trota marinata su cappuccio viola e uova di trota e a seguire grandi vini bianchi con il Tentacolo di polpo con crema di piselli, ‘julienne’ di pomodoro secco e ‘chips’ di patate viola, per passare alla lasagnetta al ragù di seppia e besciamella ai carciofi e l’intrigante risotto con crema di broccolo romanesco, vongole e cappuccio viola croccante.
Un mix tra l’Alto Adriatico e la campagna della Riviera friulana con il Trancio di ricciola su crema di sclopit. Claudia Azzano ci tiene oltre che al menù anche ai vini che hanno fatto la storia dello sviluppo dell’enogastronomia e di segmenti dell’economia del Friuli Venezia Giulia e del Nordest, e la Millefoglie di Colomba viene esaltata da una provocatoria Crema al Tocai, oggi, purtroppo, per decisione comunitaria, genericamente ‘Friulano’.
Presente sulla Carta del gusto della Riviera friulana anche il Playa Beach Restaurant Lignano di Lignano Sabbiadoro (Ud) dove se è evidente che non sarà ancora possibile vista la Pasqua ‘precoce’ pranzare o cenare con i piedi scalzi sulla sabbia e rilassati sotto al tavolino, Ketty Cristin e Francesco Rizzi proporranno nell’elegante interno del locale e nel sottoportico sul Lungomare Marin (civico 24) bollicine e prelibatezze di mare e di terra e altro ancora.
Sempre fronte mare e a Sabbiadoro (Ud), nei pressi della Terrazza Mare, Municipio 36 Bistrò di Emanuel Nin propone la cucina della tradizione sia di carne che di pesce.
Ritornando all’arco rivierasco a La Rucola di Castions di Strada (Ud) lo chef-ristoratore Villi Barbiero ha eletto il pesce quale motivo conduttore del suo menù di Pasqua.
Per cominciare l’aperitivo con la Ribolla Gialla assieme alla Spuma di baccalà & acciughe del Cantabrico la Julienne di polipo & seppie all’arancio e zenzero.
Code di gamberi & capesante sono servite nella polentina concia di Mortean, mentre i ravioli di patate e limone al raguttino, tonno pinna gialla sono adagiati nella coulisse di pomodoro. E ancora tra l’altro il Filetto di rombo all’imperiale con mazzancolle argentine su morbido di patate americane.