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Mercato agricolo ogni sabato a Palazzolo dello Stella per i prodotti tipici locali

Allo studio l’ampliamento mentre la località entra tra le Città del vino

Palazzolo dello Stella mira a valorizzare la sua vocazione rurale.

Punto di scambio dei commerci fin dall’antichità, presidio daziario sulle rive di uno dei fiumi più suggestivi e sinuosi del Continente originato dalle acque di risorgiva, si trova nel cuore delle terre che già i romani avevano eletto per la produzione del vino destinato alla capitale e ai legionari nelle colonie.

Tanto che la via Annia, che passa per Palazzolo, reca ancora le tracce della massicciata realizzata duemila anni fa con tecniche da era moderna: al posto dei ciottoli vi sono i cocci delle anfore vinarie. Ma non di solo vino vivono le campagne palazzolesi e della Riviera friulana. Anche qui è emersa la specializzazione. Dalle esperienze olearie anche con prodotti di alta qualità e di nicchia, antesignani di una evoluzione del mondo dell’oro verde che ha concorso a rieducare gli italiani alla genuina cucina della penisola, alle marmellate anche in questo caso nate dalla più lontana tradizione familiare, sviluppate attorno ai meleti che in questa zona sono numerosi e cresciute nella specializzazione.

A coronamento di una frutticoltura che trova nelle terre rivierasche l’areale e il clima ideali, dal ginepro al sambuco, all’olivello spinoso, alle più tradizionali pere e albicocche, per non dimenticare, le uve. Derivati dalla filiera corta i formaggi, prevalentemente vaccini, con punte di qualità arricchite dagli aromi generati dall’allevamento al pascoIo, che consente agli animali di cibarsi di essenze erbacee particolarmente genuine e aromatiche.

Si pensi che a contribuire alla sapidità e al gusto pieno delle carni bovine maremmane è l’alimentazione: si cibano anche della salicornia, una pianta che cresce tra le barene e la terraferma e che accanto a un sapore deciso ed erbaceo si presenta con una elevata sapidità.

Anche l’apicoltura è presente nella Riviera friulana e nell’area palazzolese. Anche in questo settore, a rischio a causa dei problemi dell’ambiente che fortunatamente sono ancora meno acuti a Palazzolo dello Stella, la ricerca e gli studi effettuati dalla Regione tramite l’ERSA FVG negli scorsi decenni, la sperimentazione a livello nazionale e internazionale hanno dato modo di raggiungere un elevato livello di qualità e una gamma di prodotto capace di incuriosire anche degustatori e gourmet.

Infine i vini dell’area, dove l’azienda agricola Isola Augusta di Massimo Bassani ha saputo concentrare un’offerta articolata per il turismo lento nell’accogliente ma comunque limitata area aziendale, con gli alloggi realizzati nel bad & breakfast con accorgimenti mirati alla sostenibilità e al rispetto dell’ecosistema, che riflettono queste caratteristiche all’interno.

Che sfruttano le energie del sottosuolo per il riscaldamento, ricavando energia termica dalle falde di acqua calda sotterranea. Accanto agli alloggi, affacciati nella vasta campagna di vigneti rivieraschi l’agriturismo e il chiosco per le degustazioni in azienda. Che ha prodotto di recente vini biologici non filtrati e biologici e vini che vanno da quelli tradizionali alle varietà di uve autoctone, dal Refosco, al Friulano, al Cabernet, ai rossi da invecchiamento, agli internazionali Chardonnay e Pinot, per andare fino alle bollicine con l’Edgardo Brut e la Ribolla gialla spumantizzata.

Realizzati in una zona che Gino Veronelli, negli anni ’70, prima dello sviluppo non aveva esitato a definire un Cru. Accanto a questa realtà consolidata e affermata nel mondo quella emergente di Selve della famiglia Andretta, che parte dalle varietà di base a bacca bianca e a bacca rossa.

In attesa di specializzare la propria vocazione. È un’opportunità che si rinnoverà ogni sabato, a Palazzolo dello Stella, spiega il sindaco Franco D’Altilia, che ha fortemente caldeggiato l’iniziativa. Per consentire anche alla nostra popolazione di conoscere le ricchezze che vengono prodotte nell’area. L’obiettivo è anche quello di dare un netto segnale della ripartenza sia a chi viene a Palazzolo che ai cittadini. Nel contempo, ha commentato l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini, intervenuto alla inaugurazione, specialmente nella stagione estiva sono numerosi i turisti stranieri che, lo abbiamo costatato in questi giorni, si fermano a Palazzolo per carpire i primi segreti del mondo rurale friulano. D’estate, spiega il sindaco D’Altilia, sono già numerosi i turisti che arrivano qui in bicicletta, specialmente stranieri, per immergersi nel mondo del gusto rivierasco e trovare prodotti a Km zero. Anche a loro abbiamo dedicato il completamento delle ciclabili che ora permette di raccordarsi con le ciclabili dei Comuni limitrofi. Ma in particolare di venire a Palazzolo dello Stella in bicicletta anche da lontano.

Carlo Morandini