Nella Riviera friulana la ripartenza nazionale della musica dal vivo con il concerto di Emma
Ha coinciso con il ritorno dei turisti di lingua tedesca per le festività di primavera
Scambio di emozioni tra la cantante pop rock e il pubblico per la rinascita della musica live
È ripartita da Lignano Sabbiadoro la musica dal vivo. È stata un’occasione importante per la ripartenza del mondo dello spettacolo e della cultura, in un settore al quale la città balneare della Riviera friulana è vocata, ed è stata la prova generale dell’intera estate di NottinArena. Si è trattato infatti dell’evento che ha segnato la ripartenza in assoluto dei concerti dal vivo. Ancora un battesimo, ieri sera: quello della tournée di Emma Marrone, cantautrice pop rock dalla voce contralto, graffiante e a tratti rauca, dalle tinte blues, che con ritmi cadenzati rafforza una musica partecipata e coinvolgente. Che racconta storie di tutti, personifica le emozioni di ognuno di noi, e sa far cantare il pubblico. Com’è accaduto all’Arena Alpe Adria di Lignano, dove oltre un migliaio di spettatori selezionati dalla priorità di prenotazione on line dei biglietti, nel pieno rispetto delle norme antipandemiche in vigore hanno potuto brindare virtualmente con Emma una vera ripartenza. Quasi un Rinascimento della cultura musicale per chi ama, ed è abituato, a vivere da vicino le esibizioni e le performance degli artisti. E la cantante fiorentina di origini salentine, non ha tradito le attese, né è riuscita a mascherare l’emozione della ripartenza, simbolo di un mondo, quello della musica, che ha sofferto come quello teatrale, della danza, dello spettacolo, più di altri gli effetti della pandemia. Emma, ha infatti avuto bisogno di qualche brano per scaldarsi, e lo ha dichiarato apertamente dal palcoscenico, trasmettendo l’emozione di chi, in quel momento, sapeva di rappresentare un intero mondo dello spettacolo e della cultura. Ha sottolineato di avere voluto essere apripista della ripartenza, anche per permettere all’economia e al lavoro che ruotano attorno allo spettacolo di ricominciare a lavorare. E a lavorare in pubblico, e con il pubblico. Dal basso, al batterista, alla tastierista, ai tecnici del suono, ai fotografi, agli organizzatori: tutta una filiera che si era fermata per un anno e mezzo e che ora anche grazie al suo concerto simbolo della ripresa potrà ripartire. La serata lignanese di Emma era infatti la data Zero della sua tournée che proseguirà con due serate all’Arena di Verona. Tanto il calore trasmesso dai suoi fan e soprattutto dalle sue fan all’Arena lignanese, tanto il calore che Emma ha voluto e saputo restituire con una esibizione intensa e partecipata. Quasi volesse dimostrare anche a se stessa, ripartita più volte con maggior energia anche dalla malattia, che ci stiamo riuscendo. Che stiamo uscendo da un incubo. E ha proposto quasi tutto d’un fiato le sue canzoni più amate come quelle più recenti. Sottolineando che quello in corso era lo stesso programma che proporrà all’Arena di Verona. Per evidenziare che al pubblico friulano non ha fatto mancare nulla della sua performance. Che per certi aspetti coreografici ci ha ricordato la capacità espressiva di Madonna. Per altri aspetti, musicali, la grinta di Irene Grandi, o la voce più metallica e rockeggiante di Gianna Nannini. Con il sottofondo di una musica sempre cantabile, e, potendo, da ballare, che non ha mancato di scatenare la Ola né di far accendere come centinaia di lucciole i flash dei telefonini dalle gradinate dell’Arena, ad accompagnare l’esibizione dedicata a Lignano e al suo pubblico. Per salutare la vera ripartenza della città e della Riviera friulana.