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#Rivierafriulana: azienda Lorenzonetto Cav. Guido cresciuta a Latisana assieme allo sviluppo dell’area

L’attenzione alle tradizioni e prodotti eleganti in linea con le aspettative dei degustatori

Equilibrio e piacevolezza della Ribolla gialla prodotta sui terreni adiacenti alla laguna di Marano

Sono storie parallele, quelle della famiglia Lorenzonetto a Latisana (Ud) e della Riviera friulana, motivate dall’obiettivo di valorizzare un territorio dal quale, nel secondo dopoguerra, pochi avrebbero scommesso si sarebbe potuta ricavare redditività da produzioni agricole di pregio.

Guido Lorenzonetto, che ancor oggi affianca il figlio Marco in campagna e in cantina, la moglie Ornella, la figlia Mara e la nuora Chiara in azienda, sta tuttora inseguendo e coronando questo sogno: ricavare il meglio dalle terre emerse in modo sostenibile. Perché dopo l’arrivo, assieme al padre, dal trevigiano al Latisanese alla fine degli anni ’60, ha scelto di differenziare l’attività famigliare per passare dalla zootecnia alla viticoltura. Una scommessa coraggiosa perché allora la zootecnia nel settore primario aveva ancora uno spazio prioritario e non erano ancora intervenute politiche comunitarie a destrutturare il sistema. Ma anche perché la sua decisione è sopravvenuta dopo che nel 1963 e 1964 le acque esondate dal Tagliamento, assieme a quelle tracimate dalla laguna avevano ricoperto le campagne del latisanese. Sabbie, acque salmastre, residui alluvionali avevano ricoperto la pianura rendendo quasi impensabile avviare coltivazioni che non fossero quantomeno resilienti, così come ogni altra sorta di coltura. Così, Guido, poi assecondato dal padre sul suo percorso, cominciò a investire sui terreni dove si sarebbero potuti impiantare i vigneti, costruendo pezzo per pezzo quella che oggi è l’Azienda Cavalier Guido Lorenzonetto, ora in pole position sulla strada del mare. Una delle soddisfazioni maggiori l’ha ottenuta rilevando i terreni oggi vitati situati a ridosso della laguna di Marano. Lì, oggi, i vigneti non solo crescono su terreni salmastri e assicurano alle uve raccolte e ai vini ricavati una lieve sapidità che li rende più ricercati, ma beneficiano anche dell’apporto del riflesso dei raggi del sole sulla superficie speculare della laguna. Lì si ricavano le uve per realizzare la Ribolla Gialla, un vino delicato e leggero che si sposa bene con i piatti di pesce, e la Ribolla Gialla Spumante, vino frizzante gradevole da utilizzare anche a tutto pasto, sempre con pesce o carni bianche. Ma Guido e Marco sono innamorati in particolare della Malvasia realizzata con le uve delle terre rivierasche, un vino anche questo bianco, fruttato e floreale, dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, fresco e piacevole al gusto. È piacevole come aperitivo e assieme ai piatti a base di pesce e di carni bianche. La passione e l’amore per la campagna, per i prodotti di pregio che può realizzare, per i vini che si possono produrre con i vigneti rivieraschi si rivela anche tra gli espositori dei locali destinati alla degustazione, nella sede aziendale che si trova accanto alla nuova cantina. Assieme ai vini classici dell’area rivierasca si leggono le etichette dei prodotti enologici che appartengono alla storia del vigneto Friuli e sono le tracce dello sviluppo della civiltà contadina: per i Lorenzonetto rappresentano un elemento distintivo dell’area e delle sue carature enologiche. Si tratta di due vini rossi tuttora presenti nella linea aziendale: il leggero e amabile Malbech e il morbido e vellutato Franconia. Scelte aziendali che fanno sottendere l’attenzione e l’amore per la tradizione, per le ricchezze che il territorio può ancora esprimere, per le potenzialità dell’area e per la valorizzazione di risorse che possono dare risposte alle attese dei degustatori. Ovvero sono un segnale netto di un percorso in equilibrio tra tradizioni e innovazione. I Lorenzonetto stanno infatti studiando ancor nuove opportunità per modernizzare ulteriormente l’azienda e poter esprimere pienamente le qualità dell’area.

Carlo Morandini