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#Rivierafriulana sale in collina nella nicchia dell’arte gastronomica e norcina

Ambra del Ristorante Al Bacar di Fagagna UD

La Finestra di Mario Lizzi
La Finestra di Mario Lizzi

Bel risultato dei vini rivieraschi abbinati alle creazioni del maestro della norcineria Mario Lizzi

Al Ristorante Al Bàkar tra il lardo di Fagagna con il tartufo, le cozze con la salicornia e la tagliata di casa

Ha confermato le aspettative il primo round della sfida tra i viticoltori rivieraschi e l’arte della norcineria e della lavorazione delle carni, a Fagagna. Nella nicchia del gusto collinare che Mario Lizzi ha ricavato nel tempo per valorizzare il mestiere di famiglia: quello della norcineria di alta qualità e creativa nel rispetto delle tradizioni e delle materie prime locali.

Al Ristorante al Bàcar, si è infatti svolta la prima serata-degustazione nella quale l’arte gastronomica di Mario Lizzi, le capacità in cucina del figlio Manlio, l’accoglienza e la professionalità della figlia Ambra in sala e agli abbinamenti dei vini, coadiuvata da Eleonora, si sono messe a disposizione per proporre gli accostamenti più adatti alla viticoltura della #Rivierafriulana.

E il Bàcar era il vitigno pugliese con il quale venivano accompagnati i vini del nordest prima dell’evoluzione delle realtà vitivinicole locali. Questa volta erano di scena le prime tre delle cantine che animano e sostengono l’Associazione culturale La Riviera Friulana: Lorenzonetto Cav. Guido di Latisana, Isola Augusta della famiglia Bassani di Palazzolo dello Stella, Toniatti Giacometti di Latisana e San Michele al Tagliamento.

Ambra del ristorante Al Bacar di Fagagna
Ambra del ristorante Al Bacar di Fagagna

Appassionati gourmet e tecnici dei settori interessati hanno potuto apprezzare la capacità dei vini rivieraschi di assecondare e valorizzare i piatti, o meglio le proposte della cucina, e dell’attività di Mario. Infatti, il Ristorante, una ventina d’anni fa è stato realizzato nell’osteria che si trovava accanto alla ‘storica’ macelleria della famiglia Lizzi.

Così, se per un verso le carni arrivavano nel piatto decisamente a km zero, allo stesso modo, a tavola venivano e vengono proposti i prodotti migliori dell’attività di Mario. Per esempio, nella serata ‘La #Rivierafriulana sale in collina e incontra l’arte norcina- atto 1.’, l’entrée era rappresentata dalla delicata mortadella d’asino, servita su una biche di mais, e il lardo di Fagagna.

Morbidissimo sia nella versione al naturale, che arricchita dal tartufo nero estivo friulano. Con questi affettati, l’antipasto, il

Il Lardo Di Fagagna al naturale e al tartufo nero estivo friulano
Il Lardo Di Fagagna al naturale e al tartufo nero estivo friulano

fresco Prosecco Millesimato Lorenzonetto. I sapori morbidi degli insaccati non hanno rapito il palato in vista del piatto successivo.

Anzi, hanno rappresentato un’anticamera del gusto che ha permesso di assaporare al meglio l’equilibrata sapidità della

Pasta di Gragnano assieme alle cozze e alla salicornia
Pasta di Gragnano assieme alle cozze e alla salicornia

pasta di Gargnano assieme alle cozze e alla salicornia, da alcuni chiamata Asparago di mare, pianta di barena che, per non abbandonare il racconto-legame con le carni, rappresenta l’alimentazione prediletta dalle mucche maremmane.

E regala alle loro carni un gusto particolare. Fragranze di mare che trovano nello Chardonnay la spalla adatta. Ed ecco lo Chardonnay Les Iles di Isola Augusta. Che proprio in questi giorni, come ricorda Jacopo Bassani, pr dell’azienda di Palazzolo dello Stella e vincitore lo scorso inverno del riconoscimento Winemaker dell’anno al Merano Wine Festival, sempre a Merano ha vinto la medaglia d’oro del settore.

La Tagliata alla maniera de Al Bàcar. Una carne morbidissima, fragrante, fresca, da ‘tagliare con un grissino’.
La Tagliata alla maniera de Al Bàcar. Una carne morbidissima, fragrante, fresca, da ‘tagliare con un grissino’.

Un vino completo, che ha assecondato la particolarità delle cozze e il gusto della salicornia. Ed ecco la portata tanto attesa: la Tagliata alla maniera de Al Bàcar. Una carne morbidissima, fragrante, fresca, da ‘tagliare con un grissino’.

È il frutto del lavoro di ricerca e innovativo di Mario Lizzi: si tratta di carni di manzo della varietà Sorana. Ma allevata nelle colline moreniche friulane. Della quale viene curata l’alimentazione, assieme al benessere animale nell’allevamento. Per una tagliata così particolare e delicata ecco il vino scelto con successo nella Riviera friulana: Super Gill Toniatti Giacometti. Un Cabernet strutturato ma equilibrato, che ha assecondato l’abbinamento. Supr Gill è il nome scelto dalla famiglia Toniatti Giacometti, impegnata anche nell’allevamento di trottatori da gran prix, per ricordare un campione del trotto nato e allevato nella Riviera friulana. In chiusura un sorbetto all’arancio. In vista del secondo round della sfida, con altre tre cantine, in via di programmazione per il mese di settembre.

Carlo Morandini