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Tag: Lignano Sabbiadoro

A LIGNANO SABBIADORO DOPO IL RALLY LA CULTURA DEL TERRITORIO CON IL 91.CONGRESSO DELLA SOCIETA’ FILOLOGICA FRIULANA

A MARANO CONVIVIO DELLA CONFRATERNITA DELLA VITE E DEL VINO A LIGNANO MUSICA GIOVANE PER LA CHIUSURA AL TENDA E L’AVVIO DELL’AUTUNNO AL TAJ & RHUM
Fine settimana intenso anche nella Riviera Friulana. Dopo la manifestazione motoristica che si è svolta ieri e oggi a Lignano Pineta, e ha avuto tra i protagonisti il più volte campione tricolore, il friulano Claudio De Cecco, in una gara della nuova e spettacolare formula Gimkana, domani ritorna la cultura a Lignano Sabbiadoro. La Terrazza Mare sarà infatti sede del 91. Congresso della Società filologia friulana. (altro…)

ristorante Alla Laguna La Vedova Raddi di Marano Lagunare (UD)

SETTIMO CONCORRENTE: ‘CALAMARETTI DEL GOLFO AI FERRI’ (MARANO LAGUNRE-UD)

UN ANTIPASTO SEMPLICE E ANTICO
Settimo concorrente del 2.Concorso Un Piatto e Un Vino per l’Estate 2014 della Riviera Friulana: ‘Calamaretti del Golfo ai ferri’. E’ la proposta del ristorante Alla Laguna La Vedova Raddi di Marano Lagunare (UD). Di Decio Raddi, che mantiene la tradizione della famiglia nella ristorazione maranese, assieme alla moglie Mara. Il locale, affacciato sul porto canale della città friulana della pesca, di parlata veneta, da decenni è il riferimento per la cucina del pesce fresco. La vicinanza con la Vecchia pescheria, dapprima, poi la scelta di servire soltanto il pescato, e i prodotti della stagione, hanno fidelizzato una clientela attenta ai sapori genuini del pesce. (altro…)

Taj & Rhum

SESTO CONCORRENTE: ‘TAVOLOZZA DEI SAPORI DI SAMIRA E PIERO

UN PIATTO UNICO ALL’INSEGNA DEL GUSTO DELL’ECCELLENZA
Sesto concorrente del 2.Concorso Un Piatto e Un Vino per l’Estate 2014 della Riviera Friulana: ‘Tavolozza dei sapori di Samira e Piero’. Un caleidoscopio del gusto che in un solo piatto propone i frutti della stagione e i prodotti di eccellenza dell’agroalimentare italiano. Un invito al ‘brunch’ di alta classe. ‘Brunch’, un termine un po’ dissonante, che riassume le abitudini dell’alimentazione anglosassone, le quali accomunano la colazione al pranzo. Ma che sintetizza i contenuti di alto pregio di questo piatto, che assimilano frutti gustosi e adatti all’abbinamento a prodotti della tradizione italiana. (altro…)

Un Piatto e Un Vino per l’Estate 2014

QUINTO CONCORRENTE: ‘INSALATINA DI POLIPO AL VAPORE SU LETTINO DI PATATE LESSE CON POMODORINI CONFIT, FIORI DI CAPPERO E BOTTARGA DI MUGGINE

UN ANTIPASTO MORBIDO CHE SA DI MARE
Quinto concorrente del 2.Concorso Un Piatto e Un Vino per l’Estate 2014 della Riviera Friulana: ‘Insalatina di polipo al vapore su lettino di patate lesse con pomodorini confit, fiori di cappero e bottarga di muggine’. E’ la proposta del cuoco di origini campane de ‘La Farmacia dei sani’, di Lignano Sabbiadoro. Locale gestito da Patrizio Faidutti, che lo segue fin dalla sua apertura, avvenuta negli anni ’70. Un’enoteca che è da decenni il ritrovo dei vip lignanesi, friulani, veneti, e non solo. Una tappa che non manca per gourmet o curiosi del gusto, ma anche per coloro che si vogliono intrattenere in un locale nel quale la tradizione della cucina e dell’ospitalità friulana aleggiano tra propose innovative e classici dei sapori, e della viticoltura internazionale. Dall’immancabile risotto ai frutti di mare, con code di gamberi, al polipo, a piatti della cultura gastronomica nostrana. La proposta dei vini, che è curata personalmente da Faidutti, gestore rivierasco, spazia dai prodotti enologici locali a quelli sempre di pregio della pianura e della collina friulane, a vini internazionali. (altro…)

Venudo è consigliere provinciale di Confartigianato Udine

IL GELATO ARTIGIANALE VA VALORIZZATO E DIFESO PERCHE’ PATRIMONIO DEI DEGUSTATORI E DEI TURISTI

A RISCHIO LA VERA NATURA DEL GELATO NOSTRANO CHE HA FATTO APPASSIONARE MILIONI IL PALATO DI MILIONI DI DEGUSTATORI DI OGNI ETA’ COME DEV’ESSERE? GIORGIO VENUDO DI CONFARTIGIANATO: FATTO CON LATTE UOVA ZUCCHERO FRUTTA FRESCHI SENZA CONSERVANTI NE’ ADDITIVI ARTIFICIALI LAVORATO SECONDO LE TECNICHE TRADIZIONALI SENZA INSUFFLAZIONE D’ARIA
Se come segnala la Coldiretti, in un mondo nel quale il peperoncino proviene dal Vietnam, il riso dall’India, le lenticchie dalla Turchia, i fichi dal Brasile, l’ananas dal Ghana, le arance dall’Uruguay, spesso proposti senza alcuna indicazione o certificazione, o da Paesi nei quali viene fatto largo uso di pesticidi, anche “La pizza non è più Made in Italy”, perché spesso viene confezionata con ingredienti com l’olio tunisino, la farina francese o ucraina, il pomodoro cinese, le mozzarelle da cagliate provenienti dall’est europeo, anche il gelato artigianale, quello vero e che ha saputo appassionate dal secolo scorso milioni di italiani e di turisti, è a rischio. Anche se nel Friuli Venezia Giulia è aumentato del 5 per cento il consumo di gelato artigianale, sono gli stessi gelatieri artigiani a mettere in guardia i consumatori da un uso non controllato di questo aggettivo. Che presuppone –“la produzione del gelato con ingredienti molto semplici: latte, uova, zucchero e frutta, freschi, senza conservanti né additivi artificiali, lavorato secondo le tecniche tradizionali, senza insufflazione d’aria”. Se ne fa portavoce Giorgio Venudo, che da decenni mantiene viva l’attività tradizionale di famiglia, e d’estate percorre la spiaggia di Lignano Sabbiadoro, dall’altezza della chiesa , fino a Punta Faro, vendendo il suo gelato artigianale, apprezzatissimo dai bagnanti. Venudo è consigliere provinciale di Confartigianato Udine: -“In molti locali viene venduto gelato di produzione industriale, che nel migliore dei casi viene appena rielaborato”. Nella Provincia di Udine le gelaterie artigiane sono oltre cento, e impiegano più di 250 addetti, oltre agli stagionali. “L’offerta è dunque ampia – prosegue Venudo – e per sostenerla Confartigianato ha chiesto alla UE il riconoscimento del marchio europeo STG, ovvero Specialità Tradizionale Garantita”. L’organizzazione degli artigiani ha già presentato al Ministero per le politiche agricole MIPAF il relativo disciplinare. Confartigianato ho poi rivolto un appello affinché vengano eseguiti i controlli sul rispetto delle regole, e non venga usurpata una denominazione a danno dei consumatori e della categoria. Secondo l’organizzazione di categoria è necessario che i consumatori sappiano se il gelato che vanno a consumare può contenere Ogm, o se si tratta di un prodotto artigianale. Anche perché si tratta di un mercato consistente. In media si consumano in Italia 340 mila tonnellate di gelato artigianale, ovvero circa 13 kg a testa. Tra i gusti nuovi, ma che a Lignano Sabbiadoro sono già conosciuti dai degustatori , la cannella, la liquirizia, e sapori compositi, come eccellenza,  cioccolato con le pere alla grappa, cioccolato con le scorze d’arancia, e gelati da gran Premio con Rosso Tiziano. O il delicato fiordimucca, come Venudo ha scherzosamente ribattezzato il suo fiordilatte. Anche se la parte del leader la mantengono i gusti tradizionali. Come la fragola, prima tra i sapori alla frutta. Carlo Morandini

CON ADRIANO ZENTILIN SULLA NUOVA SATURNO TUTTI POSSONO SCIVOLARE ACCANTO A NIDI DI CIGNI, CANNETI, BARENE

AMBIENTE: DAL 1969 MINI CROCIERE PER AVVICINARE RICCHEZZE E TESORI NASCOSTI DELLA LAGUNA
Una festosa motonave, nel ‘secolo scorso’ l’avremmo chiamata ‘vaporetto’, scivola silenziosa tra le barene, gli isolotti, i canneti, i canali della Laguna di Marano. Lo fa da decenni. Esattamente dal 1969. E’ la ‘Nuova Saturno’ di Adriano Zentilin, attuale il comandante e imprenditore. È il nocchiero che ogni anno consente a migliaia di persone, grandi e piccini, di avvicinare un mondo fatato. Che prima dell’occasione offerta dalla gita in motonave avevano forse potuto conoscere solamente sui libri, o attraverso i documentari televisivi. Ci riferiamo a una delle ricchezze, forse la principale, della Riviera Friulana, che è la Laguna, con il suo habitat preservato e ricchissimo di varietà faunistiche, ittiche, vegetali. La ‘Nuova Saturno’ salpa alle 10 da Marano Lagunare, da Via San Vito, che si affaccia sul porto, ogni giorno nella stagione estiva. Nel resto dell’anno su prenotazione. E arriva anche fino alla Darsena vecchia di Lignano Sabbiadoro, in Viale Italia. Per ritornare a Marano alle 16. Nel suo viaggio, si tuffa nella Riserva naturale delle Foci dello Stella. Sosta nel villaggio dei casoni, attraversa placide distese d’acqua, per raggiungere i moli lagunari delle isole che separano la Laguna dal mare. E consentire ai passeggeri di calpestare la sabbia insulare. Di poter raccontare, al loro rientro, di essere scesi su un’isola sulla quale la natura è ancora intatta, e riesce ad avere il suo corso, arricchendo il paesaggio con varietà che a volte crescono soltanto lì. Una sosta al casone per il ristoro, e per ascoltare un po’ di musica, per poi riprendere il tragitto di ritorno della mini crociera. Spesso, con il desiderio di ripetere un’esperienza unica. Adriano Zentilin è il nipote di Geremia, l’ideatore delle mini crociere lagunari da Marano, già alla fine anni ’60. Quando, Geremia, aveva già intuito come quei paesaggi, quelle acque, quelle terre affioranti rappresentavano la vera ricchezza del territorio rivierasco circostante. Una ricchezza nella quale sarebbe poi stata ritagliata l’Oasi avifaunistica dello Stella. La motonave Saturno consente di solcare la Laguna nel massimo confort, per gustare pienamente le bellezze dell’ecosistema circostante. Trasporta fino a 170 persone nei posti a sedere, e dispone di un ampio salone, del ponte panoramico, del bar, offre il servizio di ristorazione, è dotata di musica, televisione, radiotelefono. È una piccola ‘nave’ per il trasporto delle persone perfettamente attrezzata. Sulla quale vengono serviti piatti tipici del territorio.
Come arrivare al punto d’imbarco? Il porto di Marano è facilmente raggiungibile quando si arriva nella città della pesca. E Marano dista una decina di minuti dai caselli autostradali di San Giorgio di Nogaro e di Latisana, lungo la A4. Mezz’ora dall’Aeroporto di Ronchi dei Legionari. Un’ora da quello di Venezia.
La Laguna di Marano, come quella di Grado che è adiacente, è il complesso lagunare più settentrionale del Mediterraneo. Misura 16 mila ettari, ha una estensione media, dalle isole perilagunari alla terraferma, di circa cinque chilometri. Si estende per 32 chilometri tra i suoi margini, che sono gli stessi della Riviera Friulana: a Ovest il fiume Tagliamento, a Est il fiume Isonzo. Nella Laguna di Marano si riversano le acque fresche e dolci di tutti i fiumi di risorgiva della pianura friulana. Ricchissima la flora, specialmente alla foce dello Stella, il paesaggio caratteristico della Laguna è il fragmiteto, o canneto. Nel 1976 è stata istituita l’Oasi di rifugio e protezione di Marano, oggi Riserva Naturale Regionale ‘Foci del fiume Stella’. Ospita colonie di Alzavole, Fischioni, Mestolini, Folaghe, Germani reali, Marzaiole, Codoni, Canapiglie, Limicoli, Aironi, Falchi di palude, ma anche Quattrocchi, Edredone, Moretta grigia, Orchetto marino.
E Adriano Zentilin, con la sua motonave, è ormai parte integrante di questo habitat.