LA PIGNA A LIGNANO PINETA RITROVO DI GOURMET E DEGUSTATORI

IL LOCALE DELLA FAMIGLIA BONATO RINNOVA L’ADESIONE ALLA RETE RIVIERASCA E PROPONE UNA CUCINA FRESCA E A CAVALLO TRA I SAPORI LOCALI, MEDITERRANEI, DELL’ORIENTE, PER ASSECONDARE GOURMET ITALIANI ED ESTERI
Mantiene intatto il suo ‘appeal’, all’ingresso di Lignano Pineta, l’hotel Ristorante Enoteca La Pigna, da tempo ritrovo dei turisti del gusto, ma anche di tanti lignanesi che sanno di potervi trovare, rinvigorita dalla professionalità dei fratelli Bonato e dalla cordialità e dalla meticolosità del personale, sapori di pregio e novità per il palato. E rinnova la sua adesione convinta alla Riviera Friulana. La possibilità di alloggiare in loco agevola soprattutto chi viene da lontano. E sono molti i navigatori dei sapori che approfittano di questa opportunità per approfondire le scoperte di Fabrizio e Stefano Bonato, sotto il profilo gastronomico, e in particolare enologico. Da sempre, l’enoteca La Pigna, avviata dai genitori e sviluppata sotto la guida di Fabrizio Bonato, è infatti specializzata nella ricerca di aziende vitivinicole di nicchia, di piccole dimensioni, spesso ancora non molto conosciute, e non soltanto rivierasche. Il locale ha infatti svolto un ruolo importante anche per far conoscere i vini non filtrati, quando ancora essi non rappresentavano una moda. Anche in cucina la ricerca di sapori nuovi, di accostamenti capaci di ravvivare il palato a volte sopito dalla calura dell’estate e dai bagni marini, è sempre una piacevole sorpresa. Gradevole, per esempio, la proposta dei primi. Dal riso Venere al curry, con i gamberoni rossi, melanzane e peperoni. Alle tagliatelle alle capesante, verdurine, e zafferano. Sapori mediterranei, nostrani, impreziositi e rinfrescati dalle spezie delle Indie. Che si accostano al vino scelto in abbinamento: la sapida e fresca Ribolla Gialla di Marco Sara, di Povoletto. Anche i secondi non risparmiano i passaggi innovativi, per assecondare anche le attese degli ospiti stranieri. Così il filetto di rombo con verdurine alla salsa allo yogurt, con il contrasto tra la salsa fresca e il pesce caldo; e il branzino, marinato con lime e pepe rosa, servito con la tartara di pomodoro e con la salsa al basilico, da abbinare a piacere. Ricca anche la proposta dei dolci: abbiamo assaggiato, tra gli altri, la delicata panna cotta con la salsina ai frutti di bosco; e il semifreddo al croccante, con salsa al cioccolato fondente. I vini, come accennato, ci consentono di spaziare tra le eccellenze del vigneto regionale alle chicche delle produzioni nazionali ed estere.