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Al Club per l’UNESCO di Udine il primo adesivo 2023 della Riviera friulana

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È il simbolo della rinnovata appartenenza all’Associazione culturale rivierasca

La consegna del presidente Carlo Morandini alla ‘chair girl’ del Club per l’UNESCO di Udine,Renata Capria D’Aronco.

Il primo adesivo che distingue gli aderenti all’Associazione culturale La Riviera Friulana per il 2023 è stato consegnato al Club per l’UNESCO di Udine, il sodalizio profondamente impegnato a valorizzare la cultura del territorio che sostiene l’idea rivierasca fin dalla sua nascita, avvenuta diciassette anni fa. Il simbolo dell’appartenenza annuale al progetto, che raffigura un’antica mappa del Friuli patriarcale, è stato consegnato dal presidente Carlo Morandini a Renata Capria D’Aronco. Si tratta di una figura emblematica del volontariato culturale friulano, portavoce a livello internazionale dell’organizzazione nata negli anni ’40 per tutelare e valorizzare le ricchezze rappresentate da eccellenze del patrimonio immateriale che sono disseminate sul globo. La D’Aronco assieme al Club per UNESCO di Udine è da sempre presente accanto a La Riviera friulana rivierasco nell’organizzazione e rafforzamento di eventi e iniziative destinate a voce e visibilità alle peculiarità dell’area compresa tra i bacini dei fiumi Tagliamento e Isonzo, tra il litorale e la linea delle risorgive friulane, soprattutto nel lavoro di raccordo e messa in rete delle ricchezze locali di valenza territoriale. Non solo, ma la collaborazione è da sempre attiva anche nelle iniziative e campagne di sensibilizzazione su problemi, pericoli, dubbi, ma anche sulle opportunità derivanti e,o, insite nelle decisioni prese altrove, che sempre più spesso rischiano di incidere, positivamente e non, sulla nostra quotidianità a livello culturale, sociale, di costume, nella qualità della vita e a volte anche sulla salute. È il caso dell’alimentazione, rispetto alla quale il Club per l’UNESCO di Udine si spende prioritariamente a sostegno della Dieta mediterranea, modello nutrizionale scientificamente riconosciuto come salutistico e antitetico ai tentativi di introdurre nei cibi elementi estranei alla nostra tradizione e alle nostre abitudini alimentari. Elementi, che principalmente coincidono con la salute e la qualità della vita. Il Club per l’UNESCO di Udine, ha ricordato nell’occasione il presidente Morandini, vanta un risultato di rilievo internazionale. È infatti stato promotore dei cinque siti Patrimonio dell’umanità che fanno del Friuli Venezia Giulia,la Regione alla quale è stato riconosciuto il maggior numero di siti UNESCO: Aquileia, Cividale, Palmanova, Palù del Livenza, Dolomiti friulane.